ANNO 25 n° 116
''O cambiano rotta o vanno a casa''
Secondo l'ex sindaco Marini sono i cittadini a chiedere la mozione di sfiducia
16/10/2015 - 10:43

VITERBO – Scossone a Palazzo dei Priori, sul tavolo della discussione politica arriva una pietanza amara: la mozione di sfiducia al sindaco Leonardo Michelini. E’ arrivata ieri, servita fumante da tredici consiglieri che hanno apposto la propria firma in calce.

 

Tecnicamente dovrà essere convocato un consiglio ad hoc entro un tempo minimo di dieci giorni e massimo di trenta. L’opposizione, che ha ingrossato le sue fila di altri due membri quali Sergio Insogna e Francesco Moltoni, ha posto con forza uno snodo sulla vita dell’attuale amministrazione.

 

Lo dice bene l’ex primo cittadino Giulio Marini: ''E’ una mozione di sfiducia costruttiva. Ora devono prendere una decisione: o decidono di darsi una scossa e continuare a governare la città in maniera seria o possono scegliere di andare a casa. Questa mozione è quello che paradossalmente chiedono i cittadini ogni giorno, purtroppo è così dopo appena due anni e mezzo. La maggioranza è sotto ricatto politico di una componente come Viva Viterbo, lo ha dimostrato il fatto che è stato necessario il ritorno di Rossi in consiglio per cercare di andare avanti con il consiglio''.

 

Per Santucci la mozione è la mossa importante con cui si punta a liberare Palazzo dei Priori dall’ipocrisia. ''Tutti, anche dentro la maggioranza, parlano male del sindaco poi vengono e votano qualsiasi cosa per la paura di andare a casa – così il consigliere di Fondazione -. Ora chiediamo a ogni consigliere di smetterla di giocare sui problemi dei cittadini e di scegliere se pensano che questo sindaco è bravo o meno''.

 

Per i Cinque Stelle, i primi a tirare fuori la carta della mozione di sfiducia, è un giorno importante. De Dominicis: ''Siamo soddisfatti, andare avanti così è un suicidio per la città. Chiediamo ai colleghi consiglieri di scegliere facendo i conti con la propria coscienza''. Buzzi di Fratelli d’Italia si augura che ''da qui a qualche giorno si scuoterà il palazzo. Pezzi della maggioranza ormai si sono staccati e sono confluito nell’opposizione. E’ un segnale forte''. Per Claudio Ubertini di Forza Italia ''il sindaco raccoglie quello che ha seminato. Alla fine è riuscito in un tempo breve a fare scontenti tutti, in città e tra i suoi''.




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