ANNO 25 n° 110
''Non pago e resterò fino alla decadenza''
Moltoni, in vacanza in Brasile, spiega perché non intende sborsare 80mila euro
23/10/2015 - 11:11

VITERBO – Entra nel vivo la questione della decadenza di Francesco Moltoni. Di ieri la notizia che la Cassazione ha respinto il ricorso degli ex amministratori dell’era Gabbianelli condannati per danno erariale dalla Corte dei Conti.

Morale della favola dovranno pagare importi che variano dai 40mila ai 100mila euro. Tra questi anche Maurizio Tofani e Francesco Moltoni, che devono entrambi rispondere di 80mila euro, ancora oggi consiglieri a Palazzo dei Priori. Ma mentre la posizione del primo è al sicuro perché ha deciso di effettuare il pagamento per il secondo si apre la procedura di decadenza. In pratica i colleghi della sala d’Ercole dovranno decidere se la sua situazione è incompatibile o meno con l’incarico politico che ha ricevuto dagli elettori.

 

Moltoni è da un paio di settimane in Brasile, rientrerà in Italia tra pochi giorni. Al telefono risponde ad alcune domande.

 

Finisce qui la sua esperienza da consigliere?

 

''Non è ancora detto. Resto a tutti gli effetti un consigliere comunale fino a quando il consiglio non voterà la decadenza. In pratica deve essere approvata un'apposita delibera e fino a quel momento mi sento un consigliere nel pieno delle mie funzioni''.

 

Non intende pagare, quindi?

 

''Non intendo pagare per due ragioni semplicissime: purtroppo non campo del mio, cosa che invece riesce bene per esempio al sindaco Michelini, l’altro motivo è che pur facendo politica da tanti anni non ho mai rubato e quindi non ho tesoretti nascosti da cui attingere''.

 

Se non paga gli 80mila euro però ha le ore contate, o no?

 

''Questo può essere vero ma è ancora tutto da vedere. Ricordo che a differenza di altri la mia posizione non è finita nel filone penale dell’inchiesta. Filone che è caduto in prescrizione, cosa purtroppo tanto diffusa in Italia. Di fatto quella storia non si è chiusa con delle assoluzioni, che sarebbe stato molto diverso. Se ho le ore contate deve deciderlo il consiglio. Ricordo che a gennaio c’è il pronunciamento del tribunale sulla causa tra Comune e assicurazione. Tutti noi infatti dovevamo essere coperti da una polizza assicurativa per questo tipo di errori. Purtroppo per dei cavilli l’assicurazione si è rifiutata di pagare. Sarebbe forse il caso di attendere pochi mesi per vedere come va a finire quella causa, altrimenti si rischia di arrecarmi un danno''.




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