ANNO 25 n° 89
Mega rissa, deciso l'obbligo di firma
Il provvedimento del gip riguarda 5 dei 6 fermati
09/02/2015 - 18:14

CIVITA CASTELLANA - Obbligo di firma per cinque dei sei uomini coinvolti nella maxi rissa di giovedì scorso a Civita Castellana. L’unico escluso è il padre di due di loro (hanno tutti un’età compresa tra i 22 e 46 anni), invalido e ''motivo scatenante'' della lite iniziata via sms e finita poi a botte da orbi in strada. Lo ha stabilito nel tardo pomeriggio di ieri il gip Franca Marinelli a seguito dell’udienza di convalida degli arresti. Il pm aveva chiesto la conferma dei domiciliari, ai quali erano tutti stati sottoposti dopo la maxi rissa, ma il giudice ha deciso per l’obbligo di firma.

 

I fatti risalgono a giovedì scorso. Tutto è partito da un insulto rivolto all’uomo invalido da parte di uno dei sei. Dopo aver discusso via sms, in sei, tra cui due figli dell’uomo preso a insulti, si sono dati appuntamento per strada e lì dalle parole sono passati ai fatti e se le sono suonate di santa ragione. Sono volati calci e pugni sotto lo sguardo atterrito dei passanti che, spaventati, hanno chiamato il 112.

 

Una volta giunti sul posto, i carabinieri hanno dovuto faticare non poco per dividerli e immobilizzarli. Successivamente hanno provveduto ad accompagnarli presso l’ospedale Andosilla dove sono stati medicati e dimessi con prognosi che vanno dai 3 ai 7 giorni. I sei sono stati poi sono stati arrestati per rissa aggravata e tradotti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso le proprie abitazioni in regime degli arresti domiciliari. E ieri il gip ha disposto l’obbligo di firma per cinque di loro.




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