ANNO 25 n° 88
Mazzola: ''Lavoro a una soluzione forte''
Lunedì l'assemblea dei soci della società idrica: si sceglierà un Cda di tecnici
01/10/2015 - 12:22

VITERBO - A grandi passi verso l'assemblea dei soci Talete, in programma lunedì prossimo in Provincia. Una convocazione fatta dal presidente dimissionario Stefano Bonori e dal Collegio sindacale, che in qualche maniera coglie di sorpresa il presidente dell'Ato Mauro Mazzola. ''Una convocazione un po' irrituale - confessa il ''capo'' di Palazzo Gentili - in quanto non concordata con l'Ato... Ne prendo atto e me ne faccio una ragione, ma non per questo ci fermiamo. Certo, mi stupisce che io debba esserne informato dagli organi di stampa e da una comunicazione dei miei uffici. Comunque, nessun problema: si va avanti perché abbiamo a cuore il destino di Talete e dei suoi dipendenti''.

 

In che modo si traduca in pratica questo ragionamento è presto detto: sia Mazzola che gli altri sindaci del centrosinistra sono al lavoro per individuare i nuovi componenti del consiglio di amministrazione della società di gestione idrica della Tuscia. ''Ho già avuto modo di esprimere la mia posizione - aggiunge Mazzola - e non posso che confermarla: io sono per un cda composto da tecnici e nel quale la politica non metta bocca. Posso solo aggiungere che questo percorso è condiviso da diverse amministrazioni comunali. Qualunque sia il tipo di convocazione dell'assemblea di lunedì, noi dobbiamo operare per garantire a Talete una governance che sia in grado di rispondere alle problematiche sul tavolo''.

 

E che i problemi siano parecchi e di notevole portata, è noto a tutti da tempo. Il bilancio 2014 chiuso con una perdita di 4,3 milioni di euro, la due diligence (analisi dei conti) che certifica una situazione al limite del collasso; un capitale sociale che rappresenta appena il 10% delle perdite. C'è da perderci il sonno... Eppure, Mazzola professa ottimismo: ''Si troverà una soluzione all'altezza della situazione''. Sullo sfondo anche la posizione del consigliere comunale Marini che sollecita i Comuni a pagare i debiti e poi a discutere del futuro di Talete.

 

Intanto la Regione ha approvato ieri le modifiche alla legge sull'acqua per evitare di prolungare ancora i contenzioso con il Governo che aveva sollevato alcune eccezioni sulla precedente formulazione. E' una normativa che non ha evidentemente attinenza diretta con Talete, ma stabilisce una serie di principi generali sui quali tutti sono d'accordo. Qualcosa di più sulle intenzioni reali della Pisana si potrà intuire quando si andrà a discutere e a disegnare gli ambiti di bacino del Lazio.




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