ANNO 25 n° 88
Massimo Mecarini, presidente dei record
''Processione e museo i nuovi obiettivi''
È l'unico ad esser stato eletto due volte per acclamazione e il più longevo
Bilancio e propositi: ''Per il Giubileo processione con il corpo della santa''
21/02/2016 - 11:15

VITERBO – Se Nello Celestini è passato alla storia come il padre e il ''presidentissimo'' del Sodalizio dei facchini di santa Rosa, Massimo Mecarini, che la storia la sta scrivendo, è il presidente dei record, il più longevo finora. Non solo. Mecarini è anche l’unico presidente ad essere stato eletto per acclamazione per ben due volte: ieri e nel 2013. ''Ma prima che entrasse in vigore lo statuto attuale era tutto diverso'', ci tiene a precisare Mecarini.

La prima volta che è diventato presidente correva l’anno 2008. Era vice e subentrò all’allora presidente dimissionario Roberto Capoccioni. Poi, due anni dopo, è stato eletto con 170 voti contro i 40 ottenuti dall’altro candidato, Guido Politini, ''sempre che la memoria non mi inganni'', aggiunge.

 

Gli ultimi tre anni di mandato sono stati impegnativi ma anche pieni di soddisfazioni: ''Il 2013 è stato l’anno del riconoscimento del Trasporto della Macchina di santa Rosa a patrimonio immateriale dell'Unesco, insieme ai Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari e la Varia di Palmi. Un titolo importantissimo arrivato dopo un percorso lungo sette anni. Ma è stato anche l’anno della girata inedita a piazza del Teatro – continua - , che non era mai stata fatta prima''. Con un balzo si arriva al 2014, che invece verrà ricordato come l’anno del Trasporto eccezionale lungo via Marconi, ''anche se non sono mancate le polemiche'', aggiunge Mecarini che, alla domanda se mai si ripeterà fa spallucce, resta sul vago. Poi il 2015: ''Tante novità lo scorso anno, a cominciare dalla nuova Macchina, Gloria. Abbiamo poi ripristinato la prova del traliccio sul percorso, fortemente voluta, e abbiamo eseguito ben due girate a piazza del Teatro. Mai fatte nella storia''.

 

Qui tutte le immagini dell'assemblea dei facchini

 

Ma ieri, con la riconferma per l'acclamazione (era l'unico candidato alla presidenza) è iniziato un nuovo percorso e con questo nuovi propositi e idee. È l’anno del Giubileo ma su un eventuale Trasporto straordinario, il presidente è chiaro: ''Non credo che riusciremo a farlo, ma per festeggiare il Giubileo ci inventeremo sicuramente qualcosa per il prossimo 3 settembre. Intanto – anticipa – ho intenzione di chiedere al vescovo di organizzare una processione con il corpo di santa Rosa. L’ultima volta è stata nel 2008, in occasione dei 750 anni dalla traslazione del corpo. Altra priorità – dice Mecarini – sarà dare il massimo supporto per realizzare il museo delle Macchine e, come sempre, l’impegno nel sociale, collaborando con tutti''. Trasporto a parte, c’è un altro appuntamento che ogni anno si consolida sempre di più, quello delle cene di solidarietà in piazza a fine agosto: ''Sono diventate imperdibili per i viterbesi e, vista la partecipazione massiccia e anche lo scopo benefico, stiamo pensando di allungarle, magari anche solo di un giorno''.

 

I rapporti con le istituzioni ora sono sereni. La guerra fredda tra Sodalizio e Comune, iniziata per via delle dichiarazioni di alcuni consiglieri sul coinvolgimento dei facchini nella commissione giudicatrice della nuova Macchina e, più in generale, sull’organizzazione della manifestazione, è acqua passata: ''Da parte nostra c’è massimo rispetto delle istituzioni. È importante che amministrazione e Sodalizio lavorino insieme per la riuscita della manifestazione. Ora dobbiamo guardare avanti, ma senza dimenticare il rispetto''.

 

Essere di nuovo presidente, ancora a fianco del capo facchino Sandro Rossi (in carica dal 2007, ndr), è un onore, certo, ma è anche un onere: ''Significa farsi carico di una grande responsabilità, essere impegnato 365 giorni su 365, non solo per santa Rosa''. Ma lui, Mecarini, ha dimostrato abbondantemente di avere le spalle larghe e, allora, via ad altri tre anni sotto la sua guida. Tutti de 'n sentimento.




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