ANNO 25 n° 111
L'ordine dei medici studia l'arsenico
17/11/2014 - 14:45

Effetti dell'esposizione all'arsenico sulla salute della popolazione della Tuscia, arrivano gli importanti risultati di uno studio.

Per iniziativa dell’Ordine dei medici di Viterbo e delle sezioni viterbesi della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) e dell'Associazione italiana medici per l’ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia ), si svolgerà sabato 22 novembre alle ore 10.30, presso la sede dell’Ordine dei Medici – Chirurghi ed Odontoiatri in via Genova n. 48 a Viterbo, la presentazione dello studio “ Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili: studio di coorte nella popolazione residente nella provincia di Viterbo, 1990-2010” a cura del Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio.

 

I risultati dello studio saranno illustrati dalla dottoressa Paola Michelozzi.

Interverranno alla conferenza stampa il dottor Antonio Maria Lanzetti presidente dell’Ordine dei medici di Viterbo, il dottor Luciano Sordini segretario della Fimmg - sezione di Viterbo, la dottoressa Antonella Litta referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente - Isde.

Lo studio che verrà presentato fa parte di una serie di indagine realizzate nell’ambito del programma di attività di sorveglianza epidemiologica coordinato proprio dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR.

Una prima fase di indagine conclusa nell’aprile 2012, includeva 91 Comuni del Lazio con richiesta di deroga per i livelli di arsenico (As) nelle acque destinate al consumo umano (Direttiva 98/83/EC).

Lo studio riporta i risultati della seconda fase della ricerca ed utilizza un disegno di coorte, relativo a 17 Comuni della provincia di Viterbo.

La coorte è rappresentata da 165.609 soggetti residenti in 8 Comuni esposti a livelli di arsenico nelle acque ad uso umano superiori a 20 microgrammi per litro (As>20 μg/L, livello medio As=36.4) e in Comuni con esposizione a valori di arsenico meno elevati (As<10 μg/L, valori medi As=8.7 μg/L).

Lo studio ha valutato l’associazione tra esposizione cronica ad arsenico ed effetti sulla mortalità in un periodo di 20 anni (1990-2010) ed ha definito indicatori di esposizione individuale a questa sostanza tossica e cancerogena per valutare nelle popolazioni esposte possibili effetti sulla mortalità per tumori (polmone, vescica, prostata, fegato, rene) e per malattie croniche (cause cardiovascolari, respiratorie e diabete).

I risultati dello studio evidenziano effetti significativi su diverse patologie ed un gradiente di rischio al crescere del livello di esposizione. Tali risultati hanno importanti implicazioni di sanità pubblica poiché il mancato adeguamento ai parametri di arsenico previsti dalla legislazione (Direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano) ha avuto come effetto l'aumento dell'esposizione ad arsenico della popolazione residente nell'area.




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