CIVITA CASTELLANA – E' rimasto invischiato in un’indagine a vasto raggio della Polizia Postale il professionista insospettabile di Civita Castellana arrestato venerdì scorso per possesso di materiale pedopornografico. Durante una perquisizione domiciliare, gli investigatori avrebbero trovato sul suo computer migliaia di file video e fotografici in cui compaiono minorenni, in alcuni casi di 10-12 anni, in atteggiamenti sessuali.

L’operazione che ha portato all’arresto del professionista civitonico, sposato, con figli, sarebbe estesa in più province e avrebbe ramificazioni anche all’estero. Gli specialisti della Polizia Postale avrebbero individuato delle bacheche elettroniche da cui era possibile scaricare video e immagini illegali, prodotti attraverso lo sfruttamento sessuale di minorenni.

Le indagini telematiche sarebbero partite alcuni mesi fa, quando furono individuati i link che collegavano ai server da quali, utilizzando uno specifico software si poteva acquisire il materiale pedopornografico.

Il computer sequestrato nell’abitazione del professionista civitonico è al vaglio dei tecnici della Polizia Postale che stanno verificando anche se l’uomo abbia girato ad altre persone il materiale detenuto illegalmente.

In attesa degli sviluppi dell’inchiesta, dalla quale sarebbe emerso che alcuni dei personaggi coinvolti avrebbero compiuto dei viaggi in Thailandia, una delle mete più gettonate del turismo sessuale, il Gip del tribunale di Viterbo ha convalidato l’arresto dell’insospettabile civitonico, e ha disposto che resti agli arresti domiciliari.