Viterbo Oggi - La Viterbese batte il Palestrina con 3 gol

ANNO 25 n° 115

La Viterbese batte il Palestrina con 3 gol

08/12/2014 - 12:23
di Francesco D'Ascanio

PALESTRINA – VITERBESE 0-3

PALESTRINA (4-4-2): Palombo, Ruggiero, Della Penna, Paz, Cerro; Pavic, Tajani, Capuano, Bosi; Bezzicheri (dal 19’st Mattogno), Neccia. Allenatore: Cangiano. A disposizione: Cozzolino, Rossi, Lolli, Cristofari, Tuninetti, Fratarcangeli, Musso.

VITERBESE: (4-4-2): Fadda, Tuniz, Dalmazi, Scardala, Perocchi; Pero Nullo, Nuvoli, Giannone, Morini (dal 15’st Pippi); Saraniti (dal 27’st Pacciardi), Neglia (dal 31’st Assenzio). Allenatore: Ferazzoli. A disposizione: Zonfrilli, Pungitore, Gimmelli, Spinelli, Faenzi, Ciaramelletti.

Arbitro: Buonocore di Marsala (Cinno e Gerbino)

Note: Cielo nuvoloso, terreno in buone condizioni. Partita disputata a porte chiuse.

Marcatori: 23’st Tuniz, 40’st Pippi, 47’st Pippi

Ammoniti: Bosi,Della Penna e Cerro per il Palestrina, Fadda, Tuniz, Giannone e Perocchi per la Viterbese.

Espulsi: Perocchi per doppia ammonizione.

VITERBO – Sesta vittoria consecutiva, per questa Viterbese Castrense che non si ferma più. A Palestrina, un perentorio 3 a 0 consente di proseguire l’inseguimento alla Lupa Castelli, vittoriosa sul campo dell’Isola Liri, e guadagnare punti preziosi sulle inseguitrici. Il risultato, però, nasconde le difficoltà di una gara sofferta nella prima metà, vissuta a tratti in apnea, e risolta anche grazie all’aiuto fondamentale di Renan Pippi, attaccante brasiliano finito un po’ nel dimenticatoio e pronto a ribadire tutto il suo valore.

Come annunciato in settimana, Ferazzoli conferma in blocco l’undici titolare visto all’opera nelle ultime uscite. Il mister gialloblu, a caccia della sesta vittoria consecutiva, non lascia spazio a esperimenti: dietro, Dalmazzi e Scardala compongono la coppia centrale, con l’under Tuniz a sinistra preferito a Pacciardi. Giannone e Nuvoli hanno il compito di armare il poker d’assi offensivo, con Pero Nullo, Neglia e Morini che gravitano alle spalle del centravanti Saraniti. Il Palestrina, penultimo in classifica e indebolito dal mercato, si affida a Bezzicheri in avanti, supportato da Pavic.

La Viterbese parte sorniona, senza spingere sull’acceleratore. Dieci minuti di studio, avari di emozioni, poi Saraniti non trova la porta su cross di Pero Nullo dalla sinistra. Al 12’, l’occasione più ghiotta della prima frazione: botta di Neglia respinta dalla difesa, ribattuta di Nuvoli deviata sulla linea, pallone a Saraniti che prova a piazzare la sfera ma spedisce a lato. Una tripla occasione in pochi secondi che, però, ha l’effetto di un tranquillante sulla partita. Il Palestrina si scrolla di dosso qualche timore reverenziale di troppo e alza il pressing, riuscendo a contenere efficacemente le iniziative degli ospiti.

I gialloblu faticano a trovare spazi e, col passare dei minuti, aumentano i rischi: Cerro vanifica un’improvvisa ripartenza con una conclusione da dimenticare, poi al 35’ è Tajani, favorito da un errato disimpegnato di Dalmazzi, a mettere i brividi a Fadda con un tiro a giro fuori di un soffio. La Viterbese protesta per un dubbio intervento in area su Neglia, imbeccato da Saraniti, ma nel finale è ancora il Palestrina a sfiorare il vantaggio. Minuto 44’: Fadda esce a valanga su Bezzicheri, il pallone arriva a Neccia che calcia a porta sguarnita, trovando però la respinta decisiva di Dalmazzi. Si va così all’intervallo sullo 0-0, e il risultato va anche bene ai ragazzi di Ferazzoli, spaesati e in costante difficoltà sulle folate offensive del Palestrina.

Servirebbe un episodio, per scuotere la Viterbese e destarla dal torpore della prima parte di gara. E l’occasione, ghiottissima, si manifesta al minuto 55’: cross di Neglia intercettato con un braccio, il signor Buonocore da Marsala indica il dischetto e assegna un prezioso calcio di rigore in favore dei gialloblu. Dal dischetto si presenta Emanule Morini, capocannoniere della squadra, ma Palombo è bravo a intuire la direzione e deviare la sfera in angolo. Ferazzoli capisce che è il momento di insistere e inserisce il brasiliano Pippi, al posto proprio dello sfortunato Morini.

L’inerzia del match pende ora dalla parte dei gialloblu, che hanno subito un’altra occasione con Saraniti: servito nel cuore dell’area avversaria da Neglia, il centravanti spreca però clamorosamente con una conclusione a metà tra il tiro e il cross che si perde sul fondo. Il crescendo rossiniano della squadra ospite è premiato al 70’: punizione di Giannone che pesca Tuniz sul secondo palo, il terzino stacca di testa e infila Palombo. Sembra la svolta, ma non c’è neanche il tempo di festeggiare e Perocchi rimedia il secondo giallo, molto fiscale. La partita cambia così di nuovo faccia: la Viterbese si trova a difendere il vantaggio con l’uomo in meno, il Palestrina riprende coraggio e inizia a spingere alla ricerca del pari.

Pero Nullo in contropiede fallisce l’occasione per il raddoppio, Ferazzoli toglie Neglia e butta nella mischia il neo acquisto Assenzio per irrobustire la mediana. Ancora Nuvoli non riesce a chiuderla, facendosi respingere sulla linea il colpo del ko. Il Palestrina, fiaccato dalla prima frazione giocata a ritmi altissimi, attacca senza idee, la Viterbese resta pericolosissima e trova il raddoppio con Pippi, che controlla in area e gira in rete col destro al cinque dalla fine. Una giocata da centravanti vero, quella del brasiliano, che nel finale piazza anche la doppietta personale. Un segnale forte alla proprietà, che in questi giorni valuterà l’eventualità della sua cessione. E, soprattutto, tre punti d’oro per i gialloblu, al termine di una gara rognosa e raddrizzata soltanto nella ripresa.