ANNO 25 n° 116
La sala dei Fasti torna a splendere
Dopo un lungo intervento di restauro la stanza di palazzo Farnese è stata riaperta
30/01/2014 - 18:40

di Alessandra Pinna

CAPRAROLA – Dopo un lungo e laborioso intervento di restauro, la stanza più importante di palazzo Farnese di Caprarola è stata riaperta. Si tratta della Sala dei Fasti farnesiani, uno degli esempi più affascinanti e importanti del tardo manierismo italiano.

I lavori di restauro delle pitture, portati avanti dalla Soprintendenza ai beni storico artistici del Lazio guidata da Anna Imponente, e con la direzione tecnica di Benedetta Montevecchi, erano stati bloccati nel mese di novembre a causa della mancata erogazione dei fondi. Le operazioni hanno riguardato la chiusura delle crepe e delle microlesioni, la pulitura e la reintegrazione della pellicola pittorica, necessaria per far risaltare i colori degli dipinti, e il consolidamento degli stucchi e degli intonaci, sia nella volta della stanza che lungo le pareti. Gli affreschi, ritenuti dagli studiosi i più importanti del palazzo, rischiavano seriamente di cedere a causa delle infiltrazioni di umidità: i sali presenti all’interno della volta, infatti, avevano iniziato inesorabilmente a erodere le pitture e a provocare delle microfratture, risanate in questi mesi grazie al lavoro certosino dei restauratori.

La Soprintendenza, che come detto si è occupata dei lavori di risanamento degli affreschi, monitorerà nel tempo la sala e l’angolo della volta in cui erano state riscontrate le infiltrazioni di umidità, dovute anche dalla presenza di alcune terrazze al piano di sopra.

La Sala adesso si presenta con i suoi colori originari, che riusciranno a far rivivere le storie del ciclo pittorico ideato da Paolo Manuzio e Onofrio Panvinio e affrescato dalla sapiente mano dell’artista manierista Taddeo Zuccari. Che con attenzione, grazie ai finti arazzi che si distendono lungo le pareti e ai riquadri della volta racchiusi nelle cornici di stucchi, riuscì a riprodurre le gesta del cardinale Farnese.




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