ANNO 25 n° 115
''La Provincia intervenga contro il degrado dell'Ortana''
Il sindaco di Bassano in Teverina Romoli chiede aiuto all'assessorato all'Ambiente
24/07/2013 - 15:15

VITERBO - Strada provinciale ortana nel degrado più assoluto. E’ il grido d’allarme lanciato dal sindaco di Bassano in Teverina, Alessandro Romoli, dopo un’attenta valutazione sulle precarie condizioni igienico sanitarie in cui versa da tempo l’asse viario tra Orte e Bassano in Teverina. Un degrado fatto di tanta sporcizia e cumuli di rifiuti abbandonati ai lati della carreggiata stradale: una situazione incentivata anche dal fenomeno della prostituzione, purtroppo presente da tempo sul territorio. Considerati i fatti, il sindaco ha inviato una lettera all'assessorato all'Ambiente della Provincia per un deciso e risoluto intervento da parte dell’Ente.

“Gentile assessore Equitani “ si legge nella nota di Alessandro Romoli “sono a richiedere un Tuo intervento utile a contrastare la deprecabile situazione in cui versano le pertinenze viarie del tratto di strada provinciale Ortana tra Bassano in Teverina e lo svincolo di Orte loc Resano: la strada provinciale 151 (Ortana) è oggi più che mai una discarica a cielo aperto.

“Un numero sempre più considerevole di giovani donne - continua la nota del sindaco Romoli - il più delle volte poco vestite, stanziano, dal mattino fino alla sera, ai bordi della strada creando, oltre che un problema serio alla viabilità e sicurezza stradale, anche una palese offesa al pubblico decorò. A questo difficile problema stiamo cercando di dare una soluzione anche grazie al prezioso supporto dei Carabinieri della locale stazione di Orte.

Naturalmente la presenza di questo fenomeno, unito anche all'inciviltà di qualche automobilista, sta riducendo ad una discarica le pertinenze stradali afferenti quel tratto di strada, nonostante gli interventi di bonifica compiuti anche da questa Amministrazione Comunale per ristabilire il decoro ed evitare pericolosi danni ambientali” “Considerato tutto questo” conclude Romoli “sono a richiedere un piano di interventi continuativo atto a contrastare il fenomeno dell'abbandono abusivo di rifiuti e ristabilire le condizioni igienico sanitarie ambientali dei luoghi”.




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