ANNO 25 n° 110
La pedinava e la aspettava sotto casa
L'uomo avrebbe provato anche a farsi aprire il portone del palazzo dai vicini
19/01/2016 - 11:22

VITERBO – Avrebbe tentato ogni modo possibile per avvicinarsi alla malcapitata il 50enne denunciato ieri per atti persecutori, arrivando persino a suonare i campanelli dei vicini per farsi aprire il portone e raggiungerla all’interno del palazzo. Originario del sud e, da quanto risulta agli uomini della squadra mobile di Fabio Zampaglione che hanno condotto le indagini e stanno procedendo agli accertamenti, è arrivato nel capoluogo da solo un paio di settimane fa. Il motivo non è dato sapere. Quel che sembra certo, invece, è che l’uomo si sia invaghito di una viterbese di 52 anni al punto da spaventare lei e la sua famiglia e quindi costringerla a sporgere denuncia.

 

Tutto ha inizio due settimane fa, quando lui la ferma per strada per chiedere informazioni su una struttura ricettiva. Un normale scambio di battute, poi la donna si allontana. Ma qualche giorno dopo la 52enne lo incrocia di nuovo, sotto casa sua, in pieno centro storico, ed è lì che comincia la persecuzione. Con una scusa, la segue fin dentro il supermercato, la invita ad uscire ma lei rifiuta, quindi si allontana. Ma poi torna sotto l’abitazione della signora, vuole salire, insiste fino a costringerla a rifugiarsi di corsa dentro il palazzo. Il giorno successivo è la figlia a notare un uomo aggirarsi con fare sospettoso nei dintorni dell’abitazione. Avverte la madre che non ha dubbi: è sempre lui. E anche il giorno dopo ancora lo trova sempre lì, mentre passeggia sotto casa. Come detto, il 50enne avrebbe anche provato a convincere i vicini a farsi aprire il portone del palazzo, senza però riuscire nel suo intento.

 

Spaventata, la vittima fa una prima segnalazione di atti persecutori alla polizia e lui, insospettito, fa perdere le tracce di sé. Sabato scorso, poi, la donna sporge denuncia in questura e scattano le indagini. Dopo averlo individuato, l’uomo ha tentato di dileguarsi ma poi, attraverso vari appostamenti sotto casa della 52enne, gli uomini della mobile, bloccando i due accessi dell’abitazione per impedirne la fuga, riescono a bloccarlo e a condurlo in questura, dove è stato poi riconosciuto dalla vittima.




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