ANNO 25 n° 111
La guida cinese Lianorg.it premia la pasticceria viterbese Le Cose Buone
Il locale è stato inserito nella classifica delle attività gastronomiche del 2014
23/03/2014 - 12:35

di Alessandra Pinna

VITERBO - La pasticceria ‘’Le cose Buone’’ è famosa anche in Cina. Il prestigioso sito lianorg.it, la versione cinese della guida Michelin, ha infatti inserito il locale gestito da Renée Abou Jaoudé nella top choice 2014 delle attività gastronomiche europee.

La guida, popolarissima nei paesi asiatici, recensisce locali, alberghi e ristoranti d'Europa per gli orientali che hanno il pallino dei viaggi e del buon cibo. Per l'Italia, proprio a Viterbo, l'eccellenza è stata raggiunga da ‘’Le cose Buone’’, considerata dai cinesi tra le migliori pasticcerie del Vecchio Continente.

‘’Vorremmo ringraziare di cuore Top Choice 2014 Lianorg per aver inserito Le Cose Buone tra le migliori 4800 attività gastronomiche in Europa. Siamo onorati di questo riconoscimento’’. Ha commentato la proprietaria della pasticceria, che si trova a Viterbo in via della Marrocca, al civico 66.

Le cose Buone non è nuova alle premiazioni. Lo scorso novembre, infatti, è stata premiata con una stella dalla Guida Foodies 2014 del Gambero Rosso. Erano stati solamente 40, sui 1200 recensiti, i ‘’posti del cuore’’ scelti per proposta, atmosfera, contemporaneità nello stile, nella fruizione e nell’offerta gastronomica.

Renée, ex ricercatrice all’Università della Tuscia, si è reinventata dopo la scadenza del contratto. Insieme alla mamma, Anna Mazzotta, pasticcera in cerca di lavoro, ha deciso di aprire il locale. ‘’Le Cose Buone – ha spiegato Renée – è una pasticceria completamente artigianale e a chilometro zero. Materie prime locali e di alta qualità vengono miscelate, all’interno del laboratorio, per garantire prodotti genuini, come fatti in casa. Dal cioccolato Morogoro Domori, alle confetture ottenute da frutta non trattata dell’azienda agricola Cisterna del Marchionato di Vetralla, ai lamponi biologici dell'azienda agricola Massimiliano Biaggioli di Bagnaia, alla ricotta di capra di Monte Jugo di Viterbo, alle nocciole dei Monti Cimini, alle uova biologiche della fattoria Cupidi di Gallese. Abbiamo deciso di acquistare le materie prime dai produttori delle campagne viterbesi, poiché il nostro obiettivo è anche quello di promuovere l’economia locale e di far conoscere le eccellenze del nostro territorio, frutto del sacrifico e della maestria di altri artigiani e agricoltori della zona. Nessun ingrediente è scelto a caso. Le ricette - prosegue - si adattano alla stagionalità delle materie prime, alla loro durata, ai loro sapori, ai loro profumi e ai loro colori. Per questo motivo le preparazioni non prevedono l’utilizzo di coloranti, conservanti o miglioratori di alcun genere. Anche gli aromi artificiali quali la vanillina, lasciano spazio a scorza di limone di Sorrento e vaniglia Bourbon in bacche. Ogni fase di preparazione è eseguita all’interno del laboratorio: non sono quindi adoperati semilavorati, cosicché la riuscita di ogni prodotto dipende solo dalla professionalità dei pasticceri’’.




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