ANNO 25 n° 107
Isola ecologica a Colle Verde: indecente
E' diventata di fatto una discarica selvaggia a cielo aperto, residenti furiosi
19/07/2015 - 10:58

VITERBO – Fuori controllo l’isola di prossimità in località Colle Verde, lungo la strada che collega La Quercia a Vitorchiano. E lo spettacolo cui devono assistere i residenti della zona è davvero indecente. Più che un’isola di prossimità, sembra di essere davanti a una discarica abusiva.

 

I residenti della zona si dicono stanchi di assistere all'indecoroso spettacolo e di non ricevere risposte positive e risolutive dall’amministrazione comunale. I sacchetti di spazzatura si accumulano e formano cumuli maleodoranti. E c'è anche chi punta il dito su uno scarico selvaggio da parte di cittadini non viterbesi. In pratica il grosso accumulo di immondizia sarebbe causato dall'utilizzare l’isola anche dai residenti di Vitorchiano che si recano giornalmente nel capoluogo per ragioni di lavoro o altro. Un fatto tutto da verificare ma che mette in evidenza il tallone d’Achille di una gestione delle isole di prossimità fuori controllo.

 

Spulciando i regolamenti in materia di isole di prossimità di diversi comuni italiani è possibile trovare cose interessanti. Così viene descritta un’isola di prossimità da Nord a Sud del Bel Paese: 1) devono essere posizionate in piano e dotate di pavimentazione e canalizzazione delle acque piovane; 2) si prevede una recinzione, alta almeno due metri; 3) si prevede una copertura per evitare l’introduzione di rifiuti non autorizzati e che l’acqua piovana entri in contatto con i rifiuti rischiando di portare nei terreni sostanze inquinanti; 4) sistemi d’illuminazione e apposita cartellonistica esplicativa su come posizionare i rifiuti; 5) un sistema di videosorveglianza continua, con registrazione, per evitare atti vandalici.

 

C’è anche chi prevede l’accesso all’area disciplinato attraverso schede magnetiche, che riconoscono l’utente e verificano se sta scaricando rifiuti nell’isola di prossimità corretta. Ce ne sono di attrezzate con pesatori, ma solo nei comuni virtuosi che hanno introdotto sistemi d’incentivazione della differenziata facendo pagare i cittadini in base ai rifiuti conferiti.

 

E a Viterbo città? Quali di questi requisiti sono applicati? La risposta è evidente: nessuno o quasi. Le isole di prossimità viterbesi somigliano tanto a discariche abusive, o qualcosa sul genere.

 

Palazzo dei Priori e Viterbo Ambiente dovrebbero pensare a metterci mano. La raccolta porta a porta nelle zone periferiche e scarsamente abitate potrebbe essere evitata. Certo per farlo è necessario entrare nel futuro e fare come in tantissimi altri comuni. Le isole di prossimità viterbesi sono una vergogna bella e buona, quello che succede a Colle Verde ne è prova.




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