ANNO 25 n° 88
Indovina chi viene a cena? Un'archeologa vip
Storia curiosa e di rara gentilezza di Alessandro, 37enne viterbese
05/02/2016 - 10:44

VITERBO - Per la serie gentleman 2.0, questa è la storia, raccontata a mezzo social, di Alessandro, viterbese di 37 anni, che si è ritrovato ad ospitare, a sua insaputa, una delle archeologhe più famose del mondo. E tutto grazie a un gesto cortese, raro di questi tempi. Come racconta lui stesso su Facebook, questa settimana, per via dell’auto fuori uso, si è recato a lavoro con il pullman. ''L’altra sera – scrive - ero già seduto al mio posto, quando la signora nella foto ha provato a salire, solo che aveva 2 valigie enormi. Così mentre gli altri passeggeri se ne fregavano e la osservavano nelle sue difficoltà, io sono sceso dal pullman e le ho caricato i bagagli''. Ecco. E già questa sarebbe una bella notizia, ma andiamo avanti.

 

Iniziano a chiacchierare, classica conversazione tra due sconosciuti: di dove sei, come ti chiami e così via. Scopre così che la signora è una professoressa universitaria argentina che sta girando ltalia e, in particolare la Tuscia, per studiare gli Etruschi. Poi, arrivati a Viterbo, le ha dato un passaggio fino alle Terme dei Papi, ma siccome avrebbero chiuso a minuti, decide di farle vedere la città. Anzi: di mostrarle ''con orgoglio la mia splendida città'', scrive.

 

Poi l'idea di invitarla a casa sua, per cena e per la notte. Ma prima chiede alla moglie che acconsente senza esitare nemmeno un secondo. ''Dopo aver mangiato, da buoni italiani, un bel piatto di pasta, ci facciamo raccontare del viaggio e del suo lavoro''. Ed eccoci al punto, alla sorpresa: ''Abbiamo avuto a cena e poi a dormire una delle archeologhe più famose del mondo! Il suo nome è Constanza Ceruti, archeologa, antropologa, scrittrice (appena 18 libri e uno in uscita), ed esploratrice per il National Geographic, che ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo per aver scoperto nel 1999 le famose mummie di Salta in Argentina a 6700 metri''.

 

Morale della favola? ''Abbiamo aiutato una sconosciuta un pochino in difficoltà, e siamo stati ricompensati con tanta cultura e una sensazione di stupore quando abbiamo scritto il suo nome su Google che non so descrivervi. Essere gentili ed aperti ci arricchisce sempre'', conclude nel post.




Facebook Twitter Rss