ANNO 25 n° 108
In aumento il numero dei detenuti
Si passa da 382 a 395 presenze, per il garante Marroni ''un campanello d'allarme''
07/03/2015 - 20:11

VITERBO - Cresce il numero dei reclusi nel carcere di Mammagialla. A renderlo noto una nota del garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Un aumento che riguarda, in maniera significativa, il carcere viterbese. Secondo i dati diffusi, aggiornati al 25 febbraio scorso e curati dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria il carcere della città dei papi passa dalle 382 alle 395 presenze. Proprio a Viterbo, oltreché a Regina Coeli (da 886 detenuti a 914) si è registrato il maggior aumento di reclusi dalle ultime rilevazioni del 25 febbraio scorso, a cura del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

 

''Un piccolo campanello d’allarme. In questo 2015 la tendenza registrata è quella di un piccolo ma costante aumento dei numeri'', ha dichiarato Marroni.

 

La nota del garante fa il punto sulle presenze nei 14 istituti penitenziari del Lazio. Un report completo che mostra come, a Viterbo, siano momentaneamente presenti 22 detenuti in attesa di giudizio, 69 condannati non definitivi e 304 definitivi. Per un totale di 395.

 

Secondo la nota del garante ''il 5 marzo i reclusi presenti nei 14 istituti della regione erano 5728, 26 in più rispetto a dieci giorni fa 130 in più rispetto al 31 dicembre 2014. Anche se, rispetto a un anno fa, le presenza fanno registrare un – 1150 (la rilevazione del 4 febbraio 2014 indicava, infatti, 6856 presenze)'', per il garante la novità più rilevante è un’altra.

 

''Avevamo già segnalato questa inversione di tendenza dopo mesi ininterrotti di dati in calo – afferma Angiolo Marroni -. Il fatto che i numeri crescano in maniera lenta ma costante può voler dire che le norme ''svuotacarceri'' varate in questi anni dai diversi governi stanno perdendo la propria spinta propulsiva, ma anche che, probabilmente, si è arrivati a un limite fisiologico di presenze ad di sotto del quale non si può scendere con questo tipo di legislazione''.

 

''Dall’Ufficio del garante – prosegue la nota – fanno notare che i numeri sono lontani dalle medie di oltre settemila presenze registrate fino a due anni fa ma il sovraffollamento fa sempre segnare un +600 presenze rispetto alla capienza regolamentare degli istituti regionali, fissata dal dipartimento a quota 5114. A livello nazionale, il Lazio si conferma al quarto posto nella graduatoria delle Regioni italiane con il maggior numero di detenuti dietro Lombardia con 7889 presenze, Campania con 7327 e Sicilia con 5895)''.

 

Ma nel Lazio, secondo i dati disponibili, gli incrementi più significativi riguarderebbero soprattutto i detenuti in attesa di giudizio definitivo, come spiegato nella nota del garante: “Attualmente, sono 2218, il 38,72 per cento del totale, contro il 37,39 per cento di un mese e mezzo fa. Nel dettaglio, 1036 sono i reclusi in attesa di giudizio di I grado, e 1182 i condannati non definitivi”.




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