ANNO 25 n° 79
Il viterbese Vaglio ai vertici nazionali
E' il primo viterbese che riceve il premio come MVP; il suo obiettivo sono gli Europei
31/12/2013 - 04:00

VITERBO – E’ stato allevato a pane e baseball: vive lontano da casa da sei anni per seguire la sua passione. Gliel’ha trasmessa il padre, ma il talento c’era. Bastava coltivarlo e poi aspettare i rigogliosi frutti. Alessandro Vaglio, 24 anni, è stato nominato MVP dell'Italian Baseball League 2013, il premio come miglior giocatore del campionato italiano votato dagli addetti ai lavori sul sito www.fibs.it, il portale della federazione italiana di baseball e softaball.

E’ il primo viterbese che riceve questo prestigioso riconoscimento: il seconda base dell'Unipol Bologna ha sbaragliato la concorrenza e si accomoda sul trono che nel 2012 fu di Danilo Sanchez ottenendo il 55% delle preferenze, più del doppio di Alex Romero (26%). Vaglio, nella Fortitudo Bologna dalla stagione 2012, ha chiuso con la media battuta di .410, con 42 punti battuti a casa, e anche 4 fuoricampo colpiti. Nelle prime due stagioni in Emilia, il seconda base della nazionale italiana ha vinto due Coppe Campioni, una Coppa Italia e ha contribuito alla successo della Regular Season 2012 e 2013.

A 24 anni Alessandro Vaglio sta toccando le più alte vette della sua disciplina: sta preparando la prossima stagione che prenderà il via ad aprile (la terza che giocherà con la Fortitudo Unipol Bolongna), poi il suo obiettivo sono gli Europei in estate. Ha ricevuto il premio come MVP del 2013 in occasione del “Galà del diamante”, la manifestazione ideata dalla federazione per chiudere la stagione sportiva Miglior regalo di Natale Alessandro non poteva immaginarlo: “Me lo hanno comunicato un mese fa ed è stata una gioia grandissima – dice ancora emozionato -. Per me è motivo d’orgoglio essere MVP per la stagione 2013: mi ripaga dei tanti sacrifici, dei tanti week end che non ho potuto fare con gli amici perchè il giorno dopo dovevo alzarmi presto per andare a giocare, dei tanti allenamenti, degli anni trascorsi lontano da casa”.

Alessandro ha il baseball nel sangue: suo papà gli ha fatto assaggiare per la prima volta il campo da gioco e da quel momento non si è staccato più: ha fatto la trafila nel settore giovanile dei Rams Viterbo, l’esordio in prima squadra quando aveva appena 15 anni. A diciotto spicca il volo: nel 2008 si trasferisce ad Arezzo (in A2), poi Grosseto (una della più importanti società in Italia), quindi Bologna per la definitiva consacrazione: “Sto per iniziare la terza stagione con la Fortitudo – spiega – a Bologna mi trovo bene anche grazie ai compagni che mi hanno facilitato l’ambientamento. Quando posso torno a casa: l’affetto della mia famiglia è qualcosa di indescrivibile. Per questo ringrazio mia mamma e mio papà per quello che hanno fatto per me. Questo premio è anche loro”. Ma il ringraziamento più grande Alessandro lo rivolge ad Alberto Massini: “E’ stato il mio primo allenatore: mi ha insegnato tutto, mi ha creato, mi ha allevato. Tutto quello che so di baseball lo devo a lui: è una persona straordinaria”.

Infine lancia un invito ai giovani: “Vorrei vedere più affollato di bambini il campo da baseball di Viterbo. E’ uno sport pulito, l’ambiente è serio e ci sono tante possibilità di crescita. Se ci si impegna i risultati arrivano e io credo di essere un esempio”.




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