ANNO 25 n° 111
''Il sindaco prova a salvare la faccia''
Ma c'è anche chi difende il primo cittadino: ''I panni sporchi si lavano a casa''
14/03/2014 - 11:54

di Filippo Gianfermo

ORTE - Il giorno dopo la messa in onda, da parte della trasmissione 'Le Iene', del servizio ideato per far luce sulle colonnine dissuasori di velocità 'Velo OK', che ha visto Orte al centro del ciclone essendo il paese con il rapporto colonnine posizionate/numero di abitanti più alto in Italia, nel paese sembra non si parli d'altro.

Già da ieri sera è impazzata una corsa alla pubblicazione di foto, stati ed impressioni su facebook da parte dei cittadini indignati per la figura barbina fatta agli occhi degli italiani, per la scelta dell'amministrazione di posizionare tutte queste colonnine dichiarate secondo Le Iene come non a norma di legge e per come sarebbe potuti essere utilizzati quei soldi in tempi di crisi.

'Credo che sia stata fatta luce - ha dichiarato uno studente prima di andare a lezione - su un argomento che da troppo tempo era sulla bocca di tutti, sul quale si facevano sempre molte ipotesi ma che nessuno andava ad analizzare realmente. Le risposte del sindaco poi sembravano quelle di una persona che, in balia della situazione, prova solo a salvare la faccia'.

Un signore, intervistato mentre saliva nell'auto prima di andare a lavoro, si è espresso dicendo: 'Non saprei direi se sia giusto attaccare così il primo cittadino mentre esce dalla propria casa, se sia giusto prendersela con lui per un tentativo fatto di regalare al paese una maggiore sicurezza stradale e se siano veramente fuori norma queste colonnine, di certo posso dire che non credo sia facile difendersi da accuse in quella situazione. Non approvo assolutamente il posizionamento di trenta colonnine, sono troppe, sarebbero bastate molte meno e magari avrebbero potuto cambiare il posizionamento di alcune, ma ormai la storia di Orte è di dominio pubblico'.

Simpatico è stato lo scambio di opinioni tra due anziani del paese, dove il primo si scagliava contro chi aveva avuto l'idea di contattare gli inviati in giacca e cravatta di Italia 1, in quanto affermava fortemente la necessità di lavare i panni sporchi in casa senza far cadere la credibilità di un intero paese in diretta nazionale, mentre il secondo caldeggiava anche l'intervento delle forze dell'ordine, oltre a quello televisivo.

A circa due mesi dalle elezioni, con un servizio del genere a gettare benzina sul fuoco, la situazione politica ad Orte appare incandescente, la popolazione appare sensibile alle problematiche che affliggono il proprio comune ed attiva alla vita politica, resta solo da vedere come si evolverà la situazione.




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