Riceviamo e pubblichiamo:
VITERBO - Come Sicet crediamo e speriamo che sia arrivato il momento più opportuno affinché le leggi in materia di occupazione abusiva vengano prese in considerazione e fatte rispettare.
Proprio come accaduto nei giorni scorsi nel Comune di Tuscania, dove grazie alla collaborazione tra Nucleo dei Carabinieri, Assistenti Sociali e Amministrazione Comunale si è ripreso totale possesso da parte di questi ultimi dell’alloggio sociale che era stato tempestivamente e abusivamente occupato.
Riteniamo che l’azione intrapresa nel Comune di Tuscania debba essere presa in considerazione e delineare una nuova strada d’azione anche in tutti gli altri Comuni della nostra Provincia che presentano situazioni similari, per intervenire sull’illegalità e tutelare tutti coloro che sono in attesa di un alloggio sociale e in questi anni hanno rispettato l’iter burocratico indispensabile per cercare di ottenerlo.
Ricordiamo che sono più di 50 gli alloggi nel Comune di Viterbo che versano in questa condizione, indegna e deprimente per il settore sociale.
Come Organizzazione, chiediamo come sia possibile che solo una Amministrazione Locale riesca a far rispettare la Legge? Cosa attendono le altre Amministrazioni ad intervenire?
Questo nostro intervento a riguardo vuole essere un ulteriore sollecito all’Amministrazione Comunale, perché venga intrapresa una strada che sembra essere l’unica percorribile e senza ombra di dubbio la più idonea, modificando quel meccanismo impotente portato avanti dalla vecchia Amministrazione Marini.
Per questi motivi rinnoviamo Unitariamente (Sicet-Cisl,Sunia-Cgil,Uniat-Uil) l’invito ad un incontro per far presenti le problematiche abitative che opprimono questo Comune.
Rimaniamo in attesa di conoscere una data, certi di un vostro riscontro.
Sicet Viterbo