ANNO 25 n° 88
Il Comune di Sutri fa dietrofront
e ritira la delibera ''svuota Rsa''
L'annuncio del sindaco Cianti: ''Lavoriamo ad un nuovo provvedimento
Faremo la nostra parte, ma dalla Regione Lazio silenzio totale''
18/11/2015 - 11:26

SUTRI – ''Entro la prossima settimana vareremo una nuova delibera che sostituirà quella di luglio, in cui chiariremo che il Comune si farà carico delle rette Rsa per gli aventi diritto. Non lasceremo certo in difficoltà le persone che hanno bisogno”. Il sindaco di Sutri, Guido Cianti, fa marcia indietro. Dopo la polemica riportata da Viterbonews24, che ha dato la notizia della delibera ''svuota rsa'' votata dalla giunta il 9 luglio scorso sul modello di quella del Comune di Viterbo, l’amministrazione sutrina corre ai ripari e, seppur tra mille difficoltà, sceglie di stare dalla parte dei ricoverati e delle loro famiglie, in conformità con vere e concrete politiche di welfare.

 

''La delibera 69 del 9 luglio – spiega il primo cittadino del centro sulla Cassia –, in cui dichiaravamo di non poter pagare l’intero importo delle rette a seguito dei provvedimenti regionali, è stata fatta in estate, proprio quando la Regione Lazio ci aveva comunicato il taglio dei fondi senza però darci altre risposte. E’ stato un rimedio d’urgenza per tamponare un momento di difficoltà e di incertezza. Ma i nostri uffici ci stanno già lavorando, al massimo entro una settimana approveremo un nuovo documento. Il Comune farà la sua parte e parteciperà al pagamento delle rette per gli ospiti delle Rsa che ne hanno diritto, secondo quanto previsto dalla legge regionale''. Non al netto di imponenti sacrifici, però. ''Il silenzio della Regione al riguardo è totale – continua -, noi intanto copriremo le spese con risorse nostre, poi presenteremo la rendicontazione. Ma per l’anno 2015 di certezze dalla Pisana non ce ne sono, anzi: per il 2014 abbiamo più o meno risolto, ma per l’anno in corso non riusciamo ad ottenere risposte. Il Comune così è a rischio default, ma non possiamo abbandonare chi ha redditi al di sotto delle soglie minime. Faremo fronte alle necessità''. Pur essendo un Comune piccolo, infatti, l’importo per il capitolo Rsa che grava sui bilanci di Sutri è consistente. ''Parliamo di quasi 200mila euro – spiega ancora Cianti -, una cifra che per un'amministrazione come la nostra è un'enormità. Diciamolo chiaramente: noi ritireremo la delibera e aiuteremo chi ha bisogno, perché lo riteniamo giusto, ma il problema Rsa resta ed è difficile da affrontare se la Regione persevera col silenzio e con il taglio delle risorse. Abbiamo difficoltà non solo di competenza a questo punto, ma anche e soprattutto di cassa, a fronte anche delle minori entrate per Imu e Tasi. Non lasciamo solo chi sta male – conclude – ma rimane una situazione spinosa da risolvere''.

 

Dopo aver intrapreso in estate la stessa strada di Viterbo, dunque, sulla vicenda Rsa la Giunta Cianti opta oggi per il dietro front e decide di tutelare i cittadini più deboli, pure se inevitabilmente la quadratura dei conti ne risentirà fortemente. Un esempio, questo, di attenzione alle fasce meno abbienti e meno fortunate che sarebbe il caso di imitare anche nel comune capoluogo. Se a pagare ce la fa Sutri, infatti, con le dovute proporzioni di bilancio e pure a costo di gravosi sacrifici, non può non riuscirci anche Viterbo.




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