VITERBO – I rifiuti stati raccolti. E sono molti. Tanti da riempire una decina di bustoni. Ma il problema più arduo da superare è un altro: portarli in discarica. E per farlo, i volontari di Viterbo Civica, che si sono presi la briga di ripulire l’area di Fiescole, trasformata in una discarica a cielo aperto dai soliti zozzoni, devono pagare di tasca loro la ditta specializzata, e autorizzata, che può trasportarli fino al luogo dello smaltimento.

All’operazione di pulizia di Fiescole hanno partecipato anche l’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Vannini, e il consigliere comunale di FondAzione Gianmaria Santucci. Ed è stato proprio Vannini a informare gli esterrefatti volontari che i rifiuti raccolti si trovavano su un terreno di proprietà provinciale e che quest’ultimo ente avrebbe dovuto provvedere a far trasportare i sacchi pieni di ogni mal di Dio in discarica. Ma, ha avvertito Vannini, la Provincia non ha un centesimo in cassa. Quindi...

''Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno'' hanno pensato i volenterosi. “Ci pensiamo noi a trasportare i sacchi nel più vicino ecocentro”. Questa volta è stato Santucci ha stopparli. I rifiuti raccolti lungo le strade, ha argomentato il consigliere, sono assimilati ai rifiuti speciali e possono essere trasportati e smaltiti solo da una ditta specializzata e su mezzi autorizzati.

A quel punto a qualcuno è passato per la testa di spargere tutta quella monnezza laddove era stata raccolta, ma poi è stata trovata una soluzione. Uno dei volontari ha chiamato una ditta del settore che, compresa la situazione, si è resa disponibile a eseguire il trasporto a prezzi stracciatissimi. L’operazione sarà eseguita questa mattina. Chi paga? Ovviamente i volontari.