ANNO 25 n° 89
I 450 anni
di Oriolo Romano
Il Comune organizza una serie di incontri per festeggiare il paese
23/04/2012 - 15:49

E’ nel 1562 che Giorgio Santa Croce, ricevuto il feudo in donazione dalla famiglia Orsini, con l’intento di dare vita ad un “paese ideale”, popolò le sue terre con boscaioli provenienti soprattutto dai paesi di Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Orvieto, Parrano, Piegaro, cui concesse in enfiteusi gratuita le terre disboscate, dando così origine all’attuale sito urbano di Oriolo.

L’Amministrazione comunale, dopo una serie di incontri con le realtà locali dei Comuni di cui sopra, ha messo in cantiere una serie di iniziative che si protrarranno per tutto l’arco del 2012 e che sono state presentate nell’incontro dell’8 gennaio scorso a palazzo Altieri presenti le Autorità amministrative dei luoghi che hanno dati i natali agli antenati oriolesi.

La prima di questa serie si svolgerà il 25 aprile e vedrà ospiti i Comuni di Parrano e Castel Giorgio. Alla ricerca delle radici culturali comuni, Parrano si esibirà al mattino, con una qualificata corale, vanto di tale paese. Nel pomeriggio Castel Giorgio produrrà un mini corteo storico che si concluderà con la lettura di uno “scritto” elaborato da Enzo Prudenzi che è poi la persona che ha svolto le funzioni di trait d’union tra Oriolo ed i Comuni Umbri.

L’origine Umbra dei primi abitanti di Oriolo risulta ancora oggi, seppur a distanza di secoli, da talune inflessioni dialettali, da usi gastronomici e folcloristici osservabili nella attuale popolazione.

Altri due incontri sono stati programmati dall’apposito Comitato, creato dalla civica Amministrazione per la celebrazione dei 450 anni di Oriolo, per il 1 luglio (ospiti Orvieto con il corteo storico e Ficulle con una rappresentazione teatrale), e per il 5 agosto( Castel Viscardo, Piegaro e Fabro con le proprie bande musicali).

Si cercherà – dopo 450 anni – con queste iniziative, di ripercorrere le felici intuizioni che secoli fa segnarono le linee principali della creazione di un nuovo borgo assunto col tempo a piccola vivace cittadina del confine viterbese.

Eventi collaterali e complementari si svilupperanno – come detto – nel corso del corrente anno su altri filoni: allestimento di mostre, convegni, pubblicazioni, ricerche sull’ economia primitiva, sviluppo socio economico per il futuro del paese, attività di recupero di manufatti, interventi su opere d’arte.




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