ANNO 25 n° 110
Grandi opere, la Tuscia resta fregata
Il Governo esclude (almeno per ora) autostrada tirrenica e Orte - Mestre
12/04/2015 - 12:30

VITERBO - Trenta grandi opere, dieci delle quali sono strade, ma dal Def (Documento economico finanziario) approvato l’altra sera dal Governo, nessuna buona notizia per la Tuscia. E non è una novità.

 

Come si sussurrava nei giorni scorsi, dall’allegato al documento per quanto riguarda le infrastrutture (70.9 miliardi di euro il costo, 40 miliardi coperti), il nuovo ministro Graziano Delrio ha depennato 19 progetti, tra cui due che riguardano da vicino il territorio viterbese, vale a dire il completamento dell’autostrada Tirrenica e la realizzazione dell’autostrada Orte-Mestre. Una scelta già anticipata dalla stampa nazionale in settimana, che però, almeno per quanto riguarda la Tirrenica, non esclude la realizzazione, come ha precisato lo stesso ministro e il viceministro Riccardo Nencini. Già, al limite l’esclusione apre una discussione, un confronto. E soprattutto l’intervento dei privati.

 

Per l’autostrada che è in costruzione fino a Tarquinia e che nel progetto dovrebbe arrivare fino a Cecina, unendo Civitavecchia a Livorno, e che è affidata dalla società Sat, il discorso è chiaro. Il gruppo Autostrade per l’Italia, che ha preso il controllo dell’azienda, può realizzarla per conto suo, senza l’aiuto diretto dello Stato, e magari reperendo le risorse attraverso un aumento concordato dei pedaggi sull’intera rete che attualmente gestisce. “Entro il 30 maggio – ha detto Nencini – sarà fissata la firma del Protocollo di Intesa che consentirà il via definitivo alla realizzazione della Tirrenica. La ragione per la quale non compare nell’allegato Infrastrutture è una sola: nell’allegato si fa riferimento alle opere che godono di un contributo pubblico”.

 

Tutto da valutare invece il discorso della Orte-Mestre, altra opera che interessa parecchio il nostro territorio e che, in funzione della realizzazione della Tirrenica, sarebbe un fattore decisivo anche per il completamento della Trasversale, la superstrada ora ferma a Cinelli e che, nei progetti, dovrebbe unire Civitavecchia (il porto, dunque) con l’autostrada del Sole, e la stessa Orte-Mestre. Mancano 15, maledetti chilometri per finirla, ma sul quando non c’è certezza. Anche perché il progetto attuale è troppo oneroso per la Regione, che ha già appaltato un tratto di 6.6 chilometri all’Anas.

 

E nei giorni scorsi anche il deputato del Pd Alessandro Mazzoli era tornato a chiedere un impegno del Governo, parlando direttamente in aula. Niente da fare, almeno per ora, ed è ovvio che i nuovi dubbi su Tirrenica e Orte-Mestre siano una pessima notizia per la Tuscia.




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