ANNO 25 n° 115
Giovedì protesta delle magliette bianche
Il comitato dei genitori organizza una manifestazione sotto le finestre del Comune
18/08/2015 - 09:44

VITERBO – L’aumento per le tariffe delle mense scolastiche, inserito da Palazzo dei Priori in bilancio, sta originando un vero e proprio tornado di polemiche. Giovedì 20 agosto alle ore 15 il comitato di mamme e papà, riunito sotto l’hashtag #Nonmangiatesuibambini, si è dato appuntamento sotto Palazzo dei Priori.

 

Una protesta pacifica per dire no all’aumento dei buoni pasti. L’invito spedito dagli organizzatori recita così: “Mamme e papà di Viterbo dimostriamo di essere tutti uniti nel volere proteggere i nostri bimbi e i servizi essenziali delle mense scolastiche. Partecipiamo numerosi assieme ai bambini, nonne, nonni, zie, parenti e amici tutti muniti di una maglietta bianca usa e getta. Più si è, meglio è”.

 

Sui social continua l’azione di comunicazione del comitato, che in pochi giorni ha raccolto circa 500 adesioni virtuali. Gli aumenti previsti dall’ultimo bilancio di Palazzo dei Priori sulle mense stanno sollevando una nuvola di polemiche e provocando diversi mal di pancia. Si è di fatto costituito un comitato di mamme e papà dei bimbi delle scuole di Viterbo a favore di mense scolastiche a misura di bambino, con un no chiaro all’indirizzo di quello che definiscono ''un raddoppio dei prezzi dei buoni mensa''. C’è anche una domanda che sta diventando un vero e proprio cavallo di battaglia, suona così: ''I bambini pagano i debiti del Comune?''.

 

''L’aumento del costo del buono pasto – lamentano - comporta un notevole disagio per noi, soprattutto per le famiglie appartenenti alle fasce cosiddette medie che faticano ad arrivare a fine mese dove entrambi i genitori sono costretti a lavorare e non per scelta. Troviamo che questo aumento così accentuato vada a ledere le famiglie e la loro esistenza dignitosa.

 

Nella definizione dei prezzi dei buoni pasto, spalmati in base a 4 fasce Isee, non si è tenuto conto della mannaia che ricade sulle famiglie con figli, già oberate da spese e tasse, perché a fianco di un aumento dei buoni pasto, che può sembrare “basso”, aggiungiamo altri aumenti legati all’imposta Iuc, che grava pesantemente sul bilancio familiare, e non da meno l’addizionale Irpef.

 

L’aumento del prezzo ci danneggia, le famiglie sono costrette a dover fare i conti con un ulteriore esborso di denaro che si fagocita a poco a poco tutto il bilancio familiare. Non è da poco anche il costo e il disagio di doversi rivolgere a un centro Caf per rilascio della attestazione Isee che, poco che costa, lo paghi 50 euro''.

 

Nel pomeriggio di giovedì, proprio quando le magliette bianche scenderanno in piazza, nella sala d’Ercole è previsto l’inizio del consiglio comunale per la discussione e approvazione del bilancio.




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