VITERBO – Ammonta a circa 110-120mila euro il bottino del clamoroso furto compiuto l’altra notte nell’argenteria Fucini, in piazza Umberto primo, nel centro storico di Marta. I ladri hanno forzato prima la saracinesca e poi la porta interna e , una volta entrati, hanno razziato un numero enorme di oggetti in argento e si solo dileguati senza lasciare tracce.

Si tratta del più grosso colpo messo a segno nel paese a memoria d’uomo. Ma ciò che ha suscitato più clamore è il fatto che i ladri abbiano agito nel luogo più frequentato di Marta, sul quale si affacciano vari esercizi pubblici, costantemente percorso da pedoni e da auto, anche nelle ore notturne.

I carabinieri, secondo quanto si è appreso, non avrebbero finora trovato alcuna traccia lasciata dai malviventi e nessuno, tra le persone ascoltate, ha visto o sentito nulla. Insomma, un lavoro da professionisti.

L’ipotesi più accreditata, al momento, è che i ladri abbiano parcheggiato un camion o un furgone davanti all’argenteria per non essere visti da chi transitava sulla strada. Probabilmente hanno lasciato il motore acceso per coprire i rumori causati per scassinare la saracinesca e il furto. Infine, così come erano arrivati, sono dati alla fuga con il bottino.