ANNO 25 n° 88
Fontane, 600mila euro l'anno di acqua
La somma potrebbe essere risparmiata allestendo semplici impianti di ricircolo
03/08/2015 - 10:10

VITERBO – Dalle fontane viterbesi potrebbe arrivare un risparmio per le casse del Comune di circa 600mila euro. La questione è stata sollevata durante la discussione sul bilancio dalle opposizioni. Basterebbe effettuare un investimento per allestire degli impianti di riciclo o ricircolo delle acque e sgravare i conti di Palazzo dei Priori di un onere non certo di poco conto. Resta da capire perché nelle quattro precedenti consiliature, tutte a guida centrodestra, cioè l'attuale opposione, la 'seplice' soluzione non sia stata adottata.

 

Resta il fatto che la proposta non è stata accolta con grande entusiasmo, anzi non è stata proprio presa in considerazione dalla maggioranza. Ma forse a non essere proprio considerate, nonostante i tanti proclami da campagna elettorale, sono proprio le fontane viterbesi, che attendono da decenni interventi di restauro e, a volte, di semplice manutezione.

 

 

 

Tra tutte le fontane ce n’è una che è un po’ il simbolo della disattenzione: è quella dei giardini del Comune. E’ lì, sotto la finestra del sindaco e sotto gli occhi di tutti gli assessori e consiglieri, ma nessuno ha provveduto a riparare la perdita d’acqua che dura da mesi. Acqua sprecata che naturalmente è pagata, giorno dopo giorno, dai cittadini. Per non parlare di quella di piazza Fontana Grande.

 

Anche qui la costante è la perdita d'acqua, che si traduce in spreco e in bollette salate per il Comune. Stesso discorso anche per la fontana di Pianoscarano, spesso vittima di perdite. Chissà cosa accadrebbe se i viterbesi chiudessero i rubinetti del pagamento delle tasse?




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