ANNO 25 n° 88
''Esco a testa alta, non ho rimpianti''
Lillo Puccica parla dell'esonero: ''Niente da rimproverare a me o ai ragazzi''
22/04/2015 - 13:16

CIVITA CASTELLANA - Lillo Puccica amareggiato, ma senza rimpianti. La notizia dell'esonero lo ha colto di sorpresa, come del resto tutta la tifoseria della Virtus Flaminia, ma l'ormai ex allenatore rossoblu accetta il provvedimento orgoglioso del suo operato.

 

''Esonero choc? Più che altro sciocco'' scherza il tecnico, in passato alla guida anche della Viterbese. La decisione del presidente Ciappici è arrivata dopo il ko per 2 a 0 subito in casa domenica dal San Giovanni Valdarno, ma è l'ultimo anello di una catena esplosiva, che ha trasformato un finale di stagione sulla carta tranquillo in una polveriera.

 

''Ciappici dice di avermi allontanato per ragioni tecniche. Spero sia una battuta, non penso ci creda nessuno. La squadra è partita con l'obiettivo di rimanere in serie D e la salvezza è stata raggiunta con una decina di giornate d'anticipo. Il tutto con qualche gol subito di troppo, vero, e un calo nella seconda parte della stagione. Ma ricevendo complimenti da ogni avversario, compreso il San Giovanni Valdarno. Dice che non si diverte più? Lo credo, era abituato a salvarsi agli spareggi, quest'anno gli abbiamo tolto il pathos''.

 

Cosa è successo nelle ultime settimane?

 

''I ragazzi sono venuti a parlarmi denunciando il ritardo nei pagamenti delle spese arretrate, al posto dei quali continuavano a ricevere solo promesse. Chi fa la Serie D non ha altri lavori, come capita magari in Eccellenza e Promozione. Ci sono giocatori che fanno fatica a fare fronte a questa situazione, mi hanno chiesto di parlare di quanto stava accadendo con la speranza di smuovere le acque. Hanno deciso di allenarsi soltanto due giorni a settimana non per protesta, ma per risparmiare''.

 

E lei non si è tirato indietro

 

''Assolutamente. Non sono una persona abituata a lamentarmi di fronte a ogni difficoltà, mi rimbocco le maniche e cerco di tirar fuori sempre il meglio. Ma la situazione si era fatta insostenibile. Il tutto con ripercussioni anche sugli stessi calciatori: penso ai due rossi che abbiamo rimediato nell'ultima partita, a fronte di una stagione intera in cui abbiamo subito una sola espulsione, oltretutto per doppia ammonizione''.

 

Rimpianti?

 

''Nessuno, esco a testa alta e con la coscienza pulita. Peccato soltanto aver chiuso così un ciclo che, per quanto fatto, meritava un finale migliore. Quest'anno abbiamo lanciato tanti giovani, da Martinozzi a Scarpa, da Macrì a Scortichini, è difficile anche nominarli tutti. E abbiamo due calciatori, Sciamanna e Polidori, che insieme hanno segnato una trentina di gol. Siamo stati a tratti in testa alla classifica, ancora oggi la matematica non ci escluderebbe dai play-off. Non ho nulla da rimproverare a me o ai miei ragazzi''.

 

Cosa farà ora?

 

''Approfitterò di questo periodo per andare a Empoli, a seguire gli allenamenti della squadra di Sarri. Poi ci sono gli spareggi di fine stagione nelle varie categorie, andrò a vedere qualche partita che mi interessa particolarmente. Vivo per il calcio, da sempre. Lontano dal campo io non so stare troppo a lungo''.




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