ANNO 25 n° 88
Eroina spacciata in centro a tutte le ore
La droga venduta dai 30 ai 50 euro al grammo, tra i clienti anche giovanissimi
11/08/2015 - 10:42

VITERBO - Il centro di Viterbo trasformata in piazza di spaccio per l'eroina. Dai trenta ai cinquanta euro al grammo. Un target di acquirenti vasto, di ogni tipo di età, tra i quali anche dei giovanissimi. Questi i risvolti dell'operazione Heroine in the street condotta ieri dalla squadra mobile, che ha portato in carcere due uomini, una donna sottoposta all'obbligo di firma e altre cinque indagate a piede libero.

 

Un'indagine nata in primavera, dopo una serie di intossicazioni registrate tra alcuni tossicodipendenti. E che ha subito una decisa impennata il primo aprile, con il ritrovamento del corpo di Marco Zena, 48enne ucciso dalla droga e ritrovato nel quartiere Pilastro.

 

Casi che al momento non sono stati collegati direttamente con il traffico scoperto dalla polizia, ma sui quali si indaga ancora. In manette è finito M.T., un 47enne viterbese già noto alle forze dell'ordine e gestore delle operazioni, e M.M, suo complice. Quaranta gli episodi di compravendita registrati negli ultimi due mesi, tutti concentrati nella Città dei Papi.

 

M.T. era nel frattempo già finito ai domiciliari, ma continuava a gestire le operazioni al telefono incurante del rischio di essere intercettato. Inviava complici a Perugia, a bordo dell'auto della sorella, per acquistare lo stupefacente da rivendere poi a Viterbo, e forniva indicazioni sul da farsi.

 

Nei guai è finita ovviamente anche la sorella, stesse iniziali (M.T.), che si occupava del confezionamento delle dosi. Durante una conversazione telefonica, il fratello l'aveva ripresa duramente per degli errori fatti durante le operazioni. Per lei è scattato l'obbligo di firma.

 

Ogni singolo involucro, da meno di un grammo l'uno, fruttava al gruppo una cifra tra i 30 e i 40 euro. A stroncare il traffico è stata un'operazione che ha visto impiegati 50 agenti per un totale di 18 perquisizioni. L'eroina è tristemente tornata di moda nel viterbese, nonostante la sua indiscussa pericolosità, per il costo inferiore rispetto ad altre droghe come la cocaina.




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