VITERBO - Emergenza abitativa, la maggioranza si spacca in commissione. Al centro della discussione di ieri mattina l’ordine del giorno prodotto dalla sottocommissione in cui hanno lavorato il consigliere Pd Arduino Troili e il capogruppo di Viterbo2020.

Documento approvato e pronto per tornare in consiglio comunale, ma quello che balza all’occhio è chi ha determinato l’approvazione: un voto trasversale tra opposizioni e Oltre le Mura, con qualche sprazzo di Pd.

Interessante osservare come hanno votato i democratici: Christian Scorsi contrario, astenute Alessandra Troncarelli e Daniela Bizzarri, favorevole Arduino Troili. Favorevoli anche Sergio Insogna e Marco Ciorba di Oltre le mura.

Il documento approvato punta di fatto a ridisegnare i criteri per l’assegnazione delle case popolari. A breve si andrà all’assegnazione dei 52 alloggi popolari del ''serpentone'' di Bagnaia. Tutti appartamenti di discreta metratura, adatti per famiglie composte da quattro persone.

Allo stato attuale, con il regolamento vigente, metà delle famiglie a cui verrà data casa sono non viterbesi. Il documento punta a inserire tra i criteri di valutazione per l’assegnazione la residenza di almeno dieci anni nel capoluogo della Tuscia. Criterio che andrebbe a modificare il quadro.

Ora l’ultima parola tocca al consiglio comunale.