ANNO 25 n° 107
Due viterbesi nel Guinnes dei primati
Cicco Rossi e Giuseppe Cravero erano nella ''squadra'' di 278 pizzaioli che ha superato il record del ''lancio'' della pizza stabilito dagli americani
21/09/2014 - 11:46

VITERBO – Due viterbesi nel Guinnes dei primati. Ciccio Rossi (della pizzeria Tomato di Montefiascone) e Giuseppe Cravero proprietario del ''Il Babbà'' a Vetralla hanno stabilito il nuovo record di lancio della pizza a Napoli. Insieme ad altri 276 pizzaioli hanno battuto il precedente primato stabilito dagli americani lo scorso mese di giugno. Il record consisteva nell’essere capaci di manipolare, lanciare ed aprire un panetto di circa 400 grammi lievitato, preparato dagli organizzatori. Ogni pizza doveva avere un diametro minimo di 31 centimetri.

L'evento organizzato dall'associazione Margherita Regina si è sviluppato su due serate (15 e 16 settembre) al Palapartenope di Napoli nell’ambito della rassegna Cibus Campania: una sfida gustosa che si è articolata in quattro tentativi prima del lancio ufficiale.

Rossi e Cravero, già plurimedagliati nei vari campionati nazionali e internazionali di pizza, hanno contribuito a raggiungere il record e a far entrare un pezzo di Tuscia all’interno del Guinnes. Grande è stata l’attenzione a tutti i particolari per raggiungere il record: i commissari hanno fatto effettuare diversi lanci di prova prima del tentativo definitivo.

Alla fine è toccato al giudice del Guinnes World Record, Lorenzo Veltri certificare la vittoria: ha attentamente osservato i pizzaioli mentre lanciavano, poi ha contato i candidati quindi ha misurato le pizze verificando che fossero ognuna di 31 centimetri minimo di diametro.

Con 278 pizzaioli che hanno contemporaneamente lanciato la pizza in aria è stato battuto il record stabilito a Los Angeles qualche mese prima e Napoli ha ottenuto un ulteriore riconoscimento per il suo piatto pregiato. Non è la prima volta che l’associazione ''Margherita Regina'' tenta di entrare nel Guinnes: già nel 2004 in occasione del Pizza World, ci aveva provato realizzando una pizza margherita del diametro di 5,19 metri, distesa da un unico panetto del peso complessivo di circa 142 chili e cotta in un forno, costruito per l’occasione dal diametro interno di 6,70 metri, con una bocca d’accesso di 5,50 metri. Per realizzarla ci vollero 38,6 chili di farina, 22,5 di pomodoro, 32,2 di mozzarella di bufala, 25 litri di acqua, 2,5 di olio extravergine di oliva e, naturalmente, lievito, sale e basilico.




Facebook Twitter Rss