VITERBO - Un'annata nera per il Lazio sotto il profilo dell'occupazione. Secondo i dati Istat elaborati dall'istituto di ricerche economiche Eures, infatti, la Regione mostra numeri allarmanti: 329mila i disoccupati registrati negli scorsi dodici mesi, trend in crescita dell'8,7% rispetto al 2013 e, guardando un po' più indietro, del 126% rispetto al 2007.

Un incremento che riguarda in varia misura tutte le provincie, compresa la Tuscia che non mostra certo di godere di buona salute. Subito dietro Frosinone, che ha fatto registrate la crescita più alta rispetto allo scorso anno (+27,5%), ecco Viterbo con un significativo aumento del numero di non occupati, il 9% in più.

Cifre allarmanti, soprattutto se si guarda alla disoccupazione femminile: a Viterbo la percentuale di donne senza un lavoro è del 17,9%, di poco inferiore a quella record fatta registrare da Latina (19,1%). Nuovi primati negativi si registrano anche tra i giovani compresi tra i 15 e i 24 anni, con un tasso di non impiegati che nel Lazio è aumentato del 3,9% rispetto al 2014.

Che la città dei Papi non sia proprio un paese per giovani lo dimostra il fatto che a Viterbo si è registrata la criticità maggiore: la disoccupazione giovanile è infatti schizzata al 54,4%, triste record negativo dell'intera Regione.