ANNO 25 n° 109
Depurazione lago Bolsena, un incontro al Comune di Capodimonte
21/02/2012 - 12:18

Riceviamo e pubblichiamo

Capodimonte chiede di uscire dall’inerzia politico-amministrativa che sta minacciando il lago di Bolsena e l’intera economia dell’Alto Viterbese e di rimettere in condizioni di completa funzionalità gli impianti di depurazione prima dell’estate.

Un recente documento inviato dal Cobalb a tutti i comuni circumlacuali del Lago di Bolsena ha messo nero su bianco la drammatica situazione del Lago. Gli impianti tecnologici che garantiscono la depurazione dei liquami provenienti dai comuni sono ormai al collasso .

Mentre si discute da anni di Talete, Cobalb, passaggi di enti, debiti da trasferire o meno, facendo riunioni,convegni e spesso solo passerella politica, lentamente ma inesorabilmente il collettore fognario ed il depuratore, che hanno garantito sino a qualche anno fa uno stato ottimale delle acque del lago, si stanno fermando.

E, molto semplicemente, si fermano perché durante questi anni di “proficuo chiacchiericcio” a coloro che gestivano gli impianti di depurazione , leggi Cobalb, non venivano più assegnati i soldi necessari per pagare le spese di mantenimento degli impianti e quindi niente manutenzione,niente sostituzione di attrezzature rotte, niente di niente.

Morale della favola in questi ultimi 2/3 anni sempre più spesso si sono verificati gravi guasti e non a caso nel corso dell’estate 2011, per evitare sversamenti al lago, il comune di Capodimonte ed il Cobalb si sono più volte attivati per fronteggiare emergenze importanti , anche ricorrendo all’uso di autocisterne.

Ebbene di fronte a questi problemi Capodimonte, che sempre più di lago vive e che su un lago pulito basa le sue uniche prospettive di sviluppo futuro, non intende più assistere e sopportare questa situazione , bisogna intervenire subito e con un approccio operativo, c’è modo e maniera per farlo bene.

I problemi tecnici da affrontare non sono infatti insormontabili , si tratta di acquistare subito nuove pompe di sollevamento , ripulire alcuni tratti di condotta interrati,sostituire alcune strutture del depuratore di Marta; si tratta soprattutto di forniture ed in misura minore di lavori, il tutto per qualche centinaio di migliaia di euro.

Ed il bello è che questi soldi ci sono , la Regione Lazio li ha previsti nel proprio bilancio di previsione 2012 .Non si deve però pensare che è tutto a posto che dobbiamo lasciare lavorare i nostri amministratori ed i loro tecnici , purtroppo non è così .

C’è grande distanza tra ciò che sarebbe logico, come attribuire questi soldi a chi gestisce gli impianti con l’obbligo di operare rapidamente, 2/3 mesi, in modo tale che anche la ormai imminente stagione 2012 sia in sicurezza.

Purtroppo c’è il rischio fondato che questi soldi possano essere gestiti dalla Regione Lazio la quale avrebbe così il compito di individuare dei progettisti, commissionare un progetto, indire una complicata gara di appalto lavori , affidare e seguire questi lavori ,gestire problemi e possibili contenziosi con la ditta affidataria ecc. ecc. ; in poche parole far trascorrere alcuni anni .

Tutto questo mentre, presumibilmente con sempre maggiore frequenza, le fogne dei comuni circumlacuali andranno al lago con tutti i rischi che ne conseguono per la salute pubblica, per l’ambiente lacustre , per l’economia di tutto il comprensorio dell’Alta Tuscia , per la sua immagine turistica.

Ebbene questo Capodimonte non vuole che succeda .

Pertanto maggioranza e minoranza insieme chiedono di intervenire subito mettendo a disposizione del Cobalb questi soldi.

Nessuno conosce meglio i problemi di un sistema di chi quel sistema lo gestisce de oltre 20 anni ,non servono progetti ed incarichi professionali ma occorre agire con le procedure di somma urgenza, imposte dalle gravi minacce che incombono sulla salute e sulla economia delle popolazioni che intorno e del lago di Bolsena vivono.

Per parlare di tutto questo l’Amministrazione comunale di Capodimonte ha indetto un consiglio comunale aperto per il 27 febbraio, alle ore 17.00, presso la sala consiliare del comune.

Si parlerà nel dettaglio dei problemi tecnici degli impianti di depurazione , dei conseguenti danni alla salute del Lago e soprattutto si chiederà formalmente alla Regione Lazio di erogare direttamente i fondi previsti al Cobalb con procedure d’urgenza , imponendo tempi di realizzazione definiti e ristretti.

Agli altri comuni del lago verrà infine richiesto di aderire a questa iniziativa del comune di Capodimonte in tempi rapidi .

I rischi ed i possibili danni che potrebbero derivare dal perdurare di una situazione di sostanziale inerzia degli enti territoriali sono enormi ed a nessuno è consentito di continuare a percorrere questo pericoloso crinale.

La grave situazione del Lago di Vico è cronaca di oggi: non bisogna consentire che il lago di Bolsena diventi cronaca di un imminente domani, semplicemente non ce lo possiamo permettere.

L’assessore Ambiente e Turismo Angelo Scipioni

Il sindaco Mario Fanelli




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