ANNO 25 n° 110
Commissione e capigruppo, due rebus
In mattinata appuntamenti importanti per misurare la febbre della maggioranza
21/01/2016 - 09:33

VITERBO –  Oggi è un giorno importante per la crisi in Comune. Oppure no: oggi non succederà niente, sarà un’altra goccia di questo stillicidio quotidiano che neanche appassiona più, semmai stucca. E’ nauseato l’uomo della strada, che non capisce le ragioni di questo impasse (perché qualcuno non è stato in grado di spiegargliele bene, forse la stampa, forse chi questa situazione l’ha creata). Sono nauseati anche quelli che, regolarmente eletti, vorrebbero tenere fede agli impegni e alle promesse e (provare a) fare delle cose. Sono nauseati quelli che da Palazzo dei priori aspettano delle risposte: imprenditori, società civile, cittadini.

 

In mezzo a tutto questo imbarazzo (di stomaco) ecco gli appuntamenti, due, e entrambi potenzialmente rivelatori sullo stato della malattia. Prima, ore 9.30, la quarta commissione. Che deve eleggere presidente e vicepresidente. E già qui si potrebbero capire parecchie cose, visto che i ribelli del Pd – quelli che si sono messi di traverso sfiduciando nella sostanza, ma non nella pratica, l’amministrazione Michelini - sono in maggioranza: 3-2 (Frittelli, Troili e Cappetti da una parte, Scorsi e il civico Simoni dall’altra). Staremo a vedere se i tre faranno asse con il resto dei consiglieri, tutti d’opposizione, e tenteranno il colpo. All’ordine del giorno ci sarebbero anche un altro paio d’argomenti mica da poco, tipo il regolamento sulle Rsa e la rendicontazione delle spese per Natale. Vedremo se l’ordine dei lavori verrà sacrificato all’opportunità politica, o viceversa.

 

Più tardi, a mezzogiorno, si terrà la riunione dei capigruppo. Quella che la scorsa settimana saltò per la mancanza del numero legale, subito dopo che il capogruppo del Pd Francesco Serra (uno dei sette) presentò l’anomalo documento contro il sindaco, non firmato né da sette né da tredici consiglieri (il numero minimo per essere poi discussa in consiglio comunale) e dunque non recepito dal presidente Ciorba. Cosa succederà oggi? Serra ci sarà oppure manderà il vice Quintarelli? Di sicuro, dalla riunione dovrà uscire il calendario dei prossimi consigli comunali, non più rinviabile. E in previsione dei prossimi consigli, il Movimento Cinque Stelle torna alla ricarica, ripresentando una mozione di sfiducia al sindaco, nella speranza di raccogliere più firme dell’ultima volta (furono 13 i consiglieri a sottoscriverla) ma soprattutto più voti a favore in aula (il 12 novembre in 11 votarono per mandare a casa Michelini).

 

Nel frattempo il sindaco e la giunta (o almeno la parte della giunta che gli è rimasta fedele) continua a lavorare, e tenta di comunicarlo: alle 11.30 si parla di Lavori pubblici in una conferenza stampa con Michelini e Ricci.




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