ANNO 25 n° 115
Clericus Cup, il San Pietro in semifianle
Storico risultato per la squadra guidata da Don Pino che batte i messicani 5-2
08/04/2014 - 13:03

Il sogno continua. E’ stata una partita senza storia quella andata in scena sabato 5 aprile tra l’Istituto Teologico San Pietro e il Collegio Messicano. La compagine viterbese passeggia 5-2 e guadagna la semifinale del 17 maggio (affronteranno il Redemptoris Mater, ndr), mostrando grande gioco e dimostrandosi pienamente degni di un posto nel paradiso delle finali Clericus.

C’è stato equilibrio solo nelle prime battute della gara, con i ragazzi di mister Don Pino Curre che nei primi minuti di gioco hanno studiato l’avversario. Il match è stato preparato alla grande dal San Pietro. I consigli del tecnico nel pre-gara sono risultati preziosi. “Dobbiamo giocare con tocchi semplici, senza esagerare. Allarghiamo il gioco sulle fasce e teniamo alta la difesa”, così don Pino ha indirizzato durante il riscaldamento la squadra. I ragazzi lo seguono a meraviglia, si nota che c’è un grande gruppo che gara dopo gara si consolida sempre più.

A seguire la squadra era presenta anche il preside dell’Istituto don Alfredo Cento. Proprio dalla sue mani è stato sorteggiato dall’urna lo scorso 31 marzo in diretta tv il Collegio Messicano. “Questi ragazzi, sono l’orgoglio non solo dell’Istituto, ma di tutta la Diocesi. Questa esperienza servirà a loro quando diventeranno sacerdoti, che sparsi in tutto il mondo saranno uniti per sempre dai valori di fede che questa maglia gli sta dando”.

Prima dell’incontro, i supporter del Collegio Messicano, accorsi a tifare la loro squadra, hanno fatto indossare in segno di amicizia il sombrero a don Pino e a don Alfredo.

Sul volto dei ragazzi si capiva che la tensione faceva da padrona. Chi si faceva spiegare i movimenti dal mister, chi invece mentre si riscaldava fissava il compagno, chi guardava gli avversari che si apprestavano ad entrare in campo, una tensione che però è andata via via scemando quando l’arbitro ha fischiato l’inizio del match. Il primo gol è stato fondamentale, perchè ha dato serenità alla squadra viterbese che è salita in cattedra e ha messa a segno cinque gol che la fanno essere la squadra più prolifera della competizione.

In attacco contano su elementi di grande qualità tecnica, come Tomas Bonello e Edwin Salnitro, assistiti egregiamente da dietro da Andres Bonello, e dalle fasce laterali da Nicolas Grace e Ephraim Soko. L’assedio dei petrini inizia dai primi minuti ma ci mette del tempo per dare i suoi frutti. Il gol infatti matura solo al 16’ quando Tomas Bonello di testa spinge la palla in rete, intercettando un cross millimetrico dopo una percussione di Grace: 1-0. Sebbene in vantaggio, la carica in avanti del San Pietro non si esaurisce. Al 20’, Tomas Bonello viene atterrato in area dal portiere e l’arbitro Priscoglio mostra il dischetto senza esitazioni. Salnitro si incarica del tiro e segna il suo dodicesimo gol nel torneo: 2-0. Prima del duplice fischio c’è tempo per un altro gol. Il solito Salnitro fa 13 scaricando da fuori area una sassata che si infila alla destra del portiere Humberto Covarrubias. È il 3-0 e così termina il primo tempo.

Nella ripresa la partita non cambia partitura: i messicani non riescono ad uscire dalla propria metà campo, schiacciati dalle azioni veloci e avvolgenti dei petrini. Al 15’ st Andres Bonello calcia una punizione che Gregorio Ansaldi addomestica con il petto a vantaggio della bomba di Grace, il cui tiro gonfia per la quarta volta la rete di Covarrubias. Al 19’ una distrazione difensiva dello slovacco agostiniano Ratislav Stuller regala un autogol ai messicani: 4-1. I sudamericani prendono coraggio e due minuti dopo, di prepotenza, Mario Cruz perfora la difesa petrina e insacca alle spalle di Mckenzie Chileshe per il 4-2, oggi tra i pali con di don Cento in panchina. Ma è solo l’ultimo sussulto della preda, prima della zampata finale del predatore. Al 30’ infatti Godffrey Mwansa galoppa sulla fascia destra e pesca con un assist verso il secondo palo il piede di Soko che appoggia con facilità in rete: 5-2.

Al fischio finale esplode la gioia incontenibile dei ragazzi dell’Istituto Teologico San Pietro. “Credo che stiamo dando un bell’esempio di sport e di impegno, dice a fine gara un soddisfatto don Pino Curre, i media viterbesi stanno parlando molto bene di noi. Giochiamo bene e certamente pensiamo alla finale, ma, come diceva Giovanni Trapattoni, “non si può dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Contro questo San Pietro, tutti dovranno temere. Appuntamento ora alla semifinale del 17 maggio, si prospetta una bellissima partita.




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