VITERBO – Capitale europea del volontariato, una manciata di ore al verdetto finale. La città dei papi in corsa con Belfast, Bruge, Edimburgo, Cascais, Londra, Roma, Sligo, Perm, Cagliari, Varese, Lucca. Cinque, in totale, le italiane ancora in pista e già all’ora di pranzo potremo avere un quadro più chiaro sulla situazione. Non tutte le finaliste infatti sono state invitate a volare in Portogallo. E l’assenza, che il presidente della consulta Marco Ciorba potrà verificare in loco, è indice di un’ulteriore restrizione della rosa dei papabili per il titolo di capitale europea del volontariato 2016.
Ma bisognerà attraversare l’intera giornata, con il fiato tirato, prima di sentire pronunciare il nome del vincitore. “Per la piccola Viterbo essere a Lisbona è un traguardo enorme. Ci siederemo al tavolo insieme a realtà come Londra, Edimburgo e la stessa Roma. Capiamo bene che stiamo parlando di una realtà di provincia che arriva dove sono arrivate le grandi capitali europee”, dichiara.
L’emozione per Ciorba è tanta e quasi gli si spezza il fiato a ipotizzare che potrebbe succedere l’inimmaginabile, anche se la prudenza è giustamente tanta. E’ partito questa mattina alle 5 da Viterbo e alle 9,30 poserà i suoi piedi sul suolo portoghese. Dopo pranzo è atteso al meeting dei candidati, dove è chiamato a una relazione sulle buone pratiche viterbesi nel settore.
“Mi preme sottolineare – continua Ciorba - che questa candidatura ha già acceso l’attenzione sulla nostra realtà. Altri comuni in Italia ci stanno chiedendo informazioni sul nostro modello, l’ultimo caso è il Comune di Monterotondo che ci ha contattato per un approfondimento sulla consulta del volontariato che a Viterbo è realtà florida da tempo. E’ un segnale indicativo, rappresentiamo un esempio”.
Al tavolo portoghese il presidente è chiamato a esporre il lavoro costruito a Viterbo e a condividerlo con le altre realtà. Il clima in città, tra le oltre cento associazioni della consulta, è di grande entusiasmo e facendo i debiti scongiuri sono in tanti a credere nel colpaccio. Il verdetto arriverà verso l’ora di cena in Italia. La cerimonia di Lisbona, capitale europea uscente, è fissata per il tardo pomeriggio.