BOMARZO - Ivo Cialdea è il nuovo sindaco di Bomarzo. 65 anni e una vita passata all’interno degli uffici comunali del paese, come impiegato. Nel 2012 la pensione e un’accelerata all’impegno personale nel sociale, da decenni al centro della sua esistenza. Tra le colonne della Pro Loco Cialdea si è trovato a essere eletto anche per una serie di scelte maturate da parte del sindaco uscente Roberto Furano.

''Inizialmente dovevo essere nella stessa lista e in caso d’elezione sarei stato il suo vice, poi ha deciso diversamente e io con un mio gruppo di amici siamo andati avanti con Verso il futuro'', così racconta Cialdea. Ha vinto incassando 588 voti, il 52,50% del consenso espresso. 56 voti sopra il sindaco uscente Furaro, sostenuto dal Pd. Siamo andati a intervistarlo.

Che Bomarzo ha in mente?

''Ho in mente di far scattare la molla di questo paese, che è un borgo magnifico e pieno di potenzialità. Dobbiamo puntare forte sul turismo. Bomarzo ha tanto da offrire in termini di storia, panorami e anche accoglienza. Vogliamo anche essere l’amministrazione capace di concretizzare le piccole cose. Penso, per esempio, alla realizzazione di un bagno pubblico che a oggi manca. Ma anche all’illuminazione dei giardinetti pubblici e al miglioramento del decoro urbano. Poi c’è la sfida dei collegamenti da migliorare e per questo ho intenzione d’incontrare i vertici della Cotral e dobbiamo risolvere alcuni problemi legati all’acqua. Intendo, a tal proposito, chiedere quanto prima un incontro con Talete''.

Come nasce la sua candidatura?

''Nasce da un impegno costante nel paese, dove tutti mi conoscono. Ma anche per cercare di migliorare le cose e mettere Bomarzo nelle condizioni di dare il massimo. Posso dire che questo successo elettorale è figlio di un lavoro di squadra e d’amicizia. Siamo un bel team, dove l’unico con i capelli bianchi sono io. Siamo una squadra molto giovane''.

Ha un programma dei 100 giorni? Quali sono le vostre priorità?

''Abbiamo un programma elettorale vasto e nei prossimi giorni faremo un elenco delle priorità su cui metterci al lavoro. Sicuramente una delle prime cose da fare è risolvere la questione dell’acqua a Bomarzo e Mugnano. Quando piove dai rubinetti esce l’acqua sporca, questo non può più accadere. Altra priorità è quella dell’Imu agricola, dobbiamo fare il possibile come Comune per limitare questa tassa che reputo ingiusta''.

Dicono che sia vicino ai Cinque Stelle, è vero?

''Posso dire che sono d’accordo su alcune cose che dicono ma non sono un grillino. Non mi piacciono le forze politiche troppo leaderistiche. Ritengo giusto che ognuno ragioni con la propria testa e credo molto nel confronto''.