ANNO 25 n° 111
Cappelloni: ''Fiore del Cielo ammalia''
I lavori saranno portati a termine entro oggi con la cura dell'illuminazione
24/04/2015 - 10:26

VITERBO - Mauro Cappelloni è ''l’uomo-Macchina''. Chi conosce il suo lavoro sul cantiere di San Sisto, da qualche anno a questa parte, sa cosa significa questa definizione. Ed è stato lui, che conosce Fiore del Cielo come le proprie tasche, a scalarla sotto il cielo di Expo. ''E’ un’esperienza straordinaria – racconta Cappelloni -. Montare la Macchina qui è qualcosa di profondamente nuovo e importante ed emozionante. Non mi sarei mai immaginato che sarebbe stato così lavorare a questo montaggio''.

 

Sono giornate di lavoro e lavoro e lavoro quelle della squadra dei montatori che, con i colori dell’azienda Ciorba, stanno provvedendo al montaggio e alla sistemazione di Fiore del Cielo. ''Mercoledì siamo stati sul cantiere dalle 3,30 fino a sera. Giovedì lo stesso e faremo il tris per finire tutto entro oggi – continua ''l’uomo-Macchina'' -. Ma è una gran bella soddisfazione''.

 

Fiore del Cielo è pronta e ''spicca'' all’interno dell’Expo, nel giardino del padiglione Eataly. Montato anche il maxischermo che proietterà i filmati del trasporto. Mancano i pannelli, con le immagini dei facchini (sotto la base) e l’illuminazione. Ancora poche ore e anche questo sarà fatto. ''Sono tutti meravigliati da quello che stiamo montando. Rimangono a bocca aperta, sono incuriositi i lavoratori che passano sotto Fiore del Cielo, i responsabili di Eataly, l’effetto è sorprendente''.

 

Poi Cappelloni spezza una lancia a favore di Expo, che ha avuto modo d’ammirare da una prospettiva particolare: da trenta metri d’altezza. ''E’ qualcosa di unico, tutto il mondo è qui. Ognuno con le sue particolarità, i suoi gusti. Vale sicuramente la pena venirci, è stupendo anche se visto a livello strada''.




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