ANNO 25 n° 89
Cancellate oltre 600 corse in 21 giorni
Continua l'odissea sulla linea Roma-Viterbo: pendolari sul piede di guerra
23/07/2015 - 11:18

VITERBO - Un viaggio, quello dalla Tuscia alla capitale, che si trasforma regolarmente in un'odissea, resa ancora più ardua dalle temperatura bollenti delle ultime settimane.

 

Per i pendolari della Roma-Civita Castellana-Viterbo sono giorni di passione e di record, ovviamente negativi: seicento corse tagliate in 21 giorni, con una media di 30 eliminate ogni giorno su una tratta già gravata da tanti problemi. L'apice è stato raggiunto lo scorso 2 luglio, quando tra corse urbane ed extraurbane si contano 62 cancellazioni.

 

Fabrizio Bonanni, del comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, si è sfogato così sulle pagine del quotidiano Il Tempo: ''''Dal primo di luglio si è scatenato il putiferio, in concomitanza con il nuovo contratto di servizio Atac. Una soppressione quotidiana e sistematica. Siamo abbandonati. Abbiamo fatto un esposto alla Procura della Repubblica, alla Santa Sede, visto che siamo alle porte del Giubileo. Noi paghiamo biglietti e abbonamenti per morire in quei treni: caldi, senza aria condizionata, senza servizi, senza nessuna vigilanza e in una situazione critica di sicurezza. Ci sono grosse difficoltà per i disabili e per le donne con bambini. Lo sfacelo totale della Roma Nord».

 

Il passaggio all'orario estivo ha portato a un abbassamento delle corse, quasi dimezzate rispetto alle 200 regolari, con tempi di attesa cresciuti a dismisura che ora arrivano spesso anche a un'ora. Il tutto a fronte di un costo immutato per biglietti e abbonamenti.

 

''Ufficiosamente il problema sembra legato alle lotte sindacali interne in merito all’orario dai macchinisti e alla presenza del badge - continua Bonanni - ma non si capisce bene il reale motivo. Il fatto è che le soppressioni continuano. Stanno creando delle grosse difficoltà adesso che siamo in estate, figuriamoci quando ricominceranno a pieno regime le scuole e tutte le attività lavorative''.

 

In tutto questo, lunedì 27 luglio sarebbe in programma uno sciopero trasporti di ventiquattro ore, che l'Autorità di garanzia ha già chiesto al prefetto Gabrielli di bloccare. Probabile che l'iniziativa venga vietata con un'ordinanza, il rischio è l'ennesima giornata infernale per chi sale quotidianamente sui mezzi pubblici.




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