VITERBO – Bilancio, è il giorno dell’approvazione in giunta. Un passaggio importante che di fatto apre l’iter che dovrà chiudersi con l’approvazione in consiglio comunale. Ridotte al lumicino le speranza di decisione di una proroga, giorno ultimo utile per l’arrivo della notizia è giovedì 30 luglio, l’amministrazione comunale ha iniziato tutti i passaggi necessari per far maturare l’approvazione entro i termini fissati dalla norma: 31 luglio più 20 giorni di tempo concessi di prassi dal prefetto.

In questo quadro per il 28 e 29 luglio sono state fissate due riunioni fiume della commissione bilancio, convocate dal presidente Livio Treta. La proposta di delibera proposta dall’assessore competente Luisa Ciambella tratteggia questo quadro: più tasse per far quadrare i conti e dare spazio di manovra all’amministrazione.

Giovedì scorso, al lato del consiglio comunale, la maggioranza ha visto i capigruppo delle opposizioni per cercare di distendere gli animi. Alle minoranze però non piacciono le prospettive messe sul tavolo e si preannuncia battaglia a suon di emendamenti.

Nel dettaglio la proposta di bilancio fissa un aumento di due punti percentuali dell’aliquota Irpef comunale, che passa dallo 0,6 al 0,8. Aumenti anche per l’Imu, dove sono previsti incrementi delle aliquote ordinarie relative agli immobili di categoria A, B, C e D. Si prevede dal 3,9 per mille per l’abitazione principale, al 10,6 per altri immobili A e B e immobili concessi in uso gratuito a parenti. Il tutto con la detrazione per l’abitazione principale fissata in 200 euro. Rincari anche per servizi cimiteriali e mense scolastiche. Sale anche la tassa sui rifiuti.

Il quadro politico per la maggioranza di Leonardo Michelini non è dei migliori, complicato ulteriormente dal passaggio al gruppo misto dei due consiglieri, che avrebbero fatto sicuramente comodo, Francesco Moltoni e Sergio Insogna. La maggioranza conta al momento su 19 consiglieri che dovrebbero essere certi e il numero legale è tenuto in piedi da 17. Numeri piuttosto stretti se si considera il periodo di ferie che va a coincidere con i giorni di voto del bilancio.