ANNO 25 n° 116
Bilancio, nuovo piatto piccante in aula
Stop alle spese di molti assessorati e consiglieri delegati fino all'approvazione
12/03/2015 - 11:12

VITERBO - Bilancio, questo è il tema caldo entrato a brutto muso sulla scena politica viterbese in queste ore. Si preannuncia un consiglio comunale infuocato. A chiedere la discussione del punto il consigliere d’opposizione Gian Maria Santucci. Lo stesso che ha lanciato l’allarme default e rischio Grecia e che ha incassato la risposta di Luisa Ciambella: ''E’ la stessa situazione in cui si trovano tanti altri comuni italiani, l’attacco dell’esponente di Fondazione è strumentale''.

 

Sta di fatto che le casse di Palazzo dei Priori sono seriamente sotto stress. 2 milioni di euro di tagli dallo Stato e 1,9 milioni di euro di Imu incassata in meno di quanto previsto. Una roba che ha portato il ragionere capo Stefano Quintarelli a intervenire e a mettere in guardia, il 5 febbraio scorso, gli amministratori sulla tenuta dei conti. Per questo la giunta ha approvato la deliberazione del 19 febbraio scorso, con cui si mette in buona sostanza un freno alle spese. Il Comune non spenderà più un euro se non già impegnato, pagando solo la spesa corrente fino ad approvazione del nuovo bilancio. Si salva solo la partecipazione a Expo 2015, l’avventura di Viterbo capitale italiana della cultura e quello che sarà possibile fare con ulteriori 5mila euro.

 

Una scelta che rischia di ripercuotersi sui nervi della maggioranza. Da qui e fino ad approvazione del nuovo bilancio rubinetti chiusi per tutti. Assessori e consiglieri delegati. Tutti tranne quelli che avranno a che fare con Expo e la sfida della capitale della cultura. E proprio i consiglieri stanno facendo i conti in queste ore con la nuova prospettiva. Mentre alcuni sembrano intenzionati a ''stare con i frati e zappare l’orto'', altri iniziano a storcere il naso. Si prevedono sul consiglio venti di bora forti.




Facebook Twitter Rss