ANNO 25 n° 116
Benzinaio preso ad accettate, il padre: “Temo per l’incolumità di mio figlio”
Ieri mattina in un bar di Capodimonte incontro con beffa tra la vittima e l’aggressore
10/07/2012 - 04:00

VITERBO – Dopo il danno pure la beffa. Ricordate il benzinaio preso ad accettate da un cliente che pretendeva di fare il pieno di carburante gratis? Bene, ieri mattina tra la vittima e l’aggressore c’è stato un incontro ravvicinato e, quest’ultimo, ha colto l’occasione per deriderlo ed insultarlo.

A riferirlo è stato il padre del ragazzo, G.B.. “Sono molto preoccupato per me e per mio figlio”, ha scritto l’uomo in una nota inviata alla nostra redazione. “L’aggressore soffre di problemi mentali e mi chiedo se sia giusto che dopo un mese sia già stata scarcerato e sia libero di andare in giro con la possibilità di fare male di nuovo”.

L’episodio si era verificato il 7 giugno scorso a Capodimonte. Meglio: al distributore Erg del paese lacuale. L’uomo, 39enne del posto ed affetto da problemi psichici, era andato a fare il pieno di carburante alla sua auto con l’intenzione di non pagare e, al rifiuto del proprietario della struttura, gli si era scagliato contro con un’ascia, che era custodita nel bagagliaio della sua vettura. Per fortuna padre e figlio erano riusciti a schivare i fendenti indirizzati alla testa.

Il 25enne, però, era rimasto colpito all’altezza della scapola in maniera non grave. Sul posto erano intervenuti i carabinieri della stazione locale, che avevano fermato l’aggressore per poi portarlo al Centro di igiene mentale. Ieri mattina, in un bar del paese, l’incontro. “Sono seriamente preoccupato per l’incolumità di mio figlio e anche per mia. Ho intenzione – ha detto G.B. - di rivolgermi di nuovo ai carabinieri per chiedere aiuto”.

 

 




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