ANNO 25 n° 110
Basket, Stella travolgente, asfaltata Valmontone
Larghissimo successo in gara 1 dei play off 92-41; giovedì si gioca in Ciociaria
27/04/2014 - 21:34

ILCO VITERBO - VIRTUS VALMONTONE  92 - 41

ILCO VITERBO:  Rossetti 13, Ottocento 17, Gori 6, Basili 8, Giganti 14, Rogani 9, Brunelli 10, Meroi 5, Villalta, Candido 10. Coach: Cipriani

VIRTUS VALMONTONE:  Capotorto 3, Guadagnini 11, Buscaglione, Cara 1, Barrucca, Mattozzi, Cosentino 13, Afeltra 6, Cecchetti 4, Casale 3. Coach: Casadio

ARBITRI: Cassiano e Roberti di Roma

NOTE: tiri da 2: Vt 28/47, Va 12/34; tiri da 3: Vt 8/22, Va 3/25; liberi: Vt 12/18, Va 8/13. Rimbalzi: Vt 46 (34 d, 12 o), Va 30 (20 d, 10 o)

VITERBO - Tanta Stella Azzurra (persino troppa) e pochissimo Valmontone. La prima sfida dei play off è di tutta di marca viterbese: basta l'eloquente finale (92-41) a dare il metro di un match senza storia in cui la Ilco una partita di sostanza e di qualità infliggendo un pesantissimo passivo alla formazione romana. Fatta eccezione per i primissimi minuti, la gara non ha storia. I biancazzurri trovano qualche difficoltà solo all'inizio, poi lentamente prendono il largo mentre gli ospiti stentano a bucare la retina e soffrono terribilmente in difesa. I primi 10' si chiudono sul 16-8, ma è il secondo quarto a scavare il solco fondamentale: i padroni di casa vanno a canestro con ottima regolarità e soprattutto difendono con il coltello tra i denti, costringendo Valmontone sempre forzate e fuori misura.

Coach Cipriani alterna la difesa a uomo e la zona e proprio quest'ultimo schieramento a dare i frutti migliori. Si va al riposo lungo sul 47-18 e sarebbe già il momento di andare a cena. Il resto è accademia o quasi, ma le note positive vengono da tutta la squadra. Brunelli entra nel quintetto base (complice l'assenza di Chiatti) e si guadagna meritati consensi per l'interpretazione del match, bene anche Meroi, che trova una bomba appena dopo l'ingresso in campo, e Rogani (troppo colpevolmente dimenticato dalla precedente gestione tecnica). Tutti gli altri su buoni livelli con note particolari per Ottocento (che conquista la migliore valutazione con 22) e capitan Giganti (a ruota con 21). Perfette le rotazioni di coach  Cipriani che concede tempi e spazi equilibrati a tutti.

Finisce in gloria con un sonante +51, ma sarebbe sbagliato illudersi che il match di ritorno di giovedì prossimo possa già da adesso considerarsi una passeggiata. Ci sarà da sudare e da lottare, ma una Stella così concentrata e positiva può autorizzare qualsiasi sogno.




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