ANNO 25 n° 115
Barelli: ''Occasione enorme di cui non ci rendiamo ancora conto''
Tutto ciò che coinvolgerà Viterbo: da Fiore del Cielo a Milano al Centro del Gusto
16/03/2015 - 11:52

VITERBO – La giunta di Palazzo dei Priori ha approvato la delibera con cui viene ufficialmente accettata la richiesta da parte di Eataly di esporre la Macchina di Santa Rosa negli spazi del proprio padiglione. A questo punto la politica ha fatto il suo e la palla passa agli uffici dei Lavori Pubblici. La partita della città dei papi su Expo 2015 entra nel vivo e a ballare sono una serie di azioni e iniziative.

 

Ci sono treni che passano raramente e quello di Expo è sicuramente unico. ''E’ una grande occasione di cui probabilmente ancora non ci rendiamo esattamente conto'', commenta il delegato Giacomo Barelli. ''Ringrazio il sindaco che da subito ha creduto a questa possibilità e ha deciso di affidarmi proprio una delega specifica all’esposizione internazionale'', continua l’assessore.

 

Ma cosa bolle nel calderone? Innanzitutto Fiore del Cielo, che con i suoi quasi 30 metri rappresenterà, insieme all’Albero della Vita, il principale punto di riferimento spaziale di tutta l’esposizione. ''Le cose da fare però non finiscono con il portare la Macchina a Milano – spiega Barelli -. Dobbiamo infatti cogliere l’occasione di questa incredibile vetrina per raccontare il nostro territorio e attirare turisti. Per questo nelle prossime settimane andremo a concentrarci sull’allestimento, ma anche sulla comunicazione. Con molta probabilità Eataly ci metterà a disposizione anche un maxischermo su cui manderemo le immagini del trasporto. Intorno a questo poi sta a noi costruire iniziative capaci di promuovere la nostra città''.

 

Ma c’è di più. Sempre a Milano la Tuscia avrà a disposizione uno spazio all’interno del Padiglione Italia, nell’area acquistata dalla Regione Lazio. Qui il Comune di Viterbo conta di realizzare iniziative e convegni. Un terzo fronte è quello aperto con l’impegno dell’assessore Luisa Ciambella che, grazie al suo ruolo nell’Anci, ha lavorato affinché Viterbo possa essere al centro della scena all’interno della Cascina Triulsa. Qui si svolgono i mercati territoriali ed è possibile mettere in scena iniziative di folklore.

 

Poi c’è la parte di Expo fatta vivere a Viterbo con il PalaExpo di Valle Faul. Il Comune sta preparando le convenzioni con la Fondazione Carivit per la concessione degli spazi dell’ex mattatoio. Qui si svolgerà l’iniziativa, finanziata dalla Regione Lazio, ''Sapori del Rito''. E sempre in questo luogo nascerà quello che va sotto il nome di ''Centro Internazionale di Cultura Alimentare''. Uno spazio per presentare, dal seme al piatto, i prodotti tipici del Viterbese ma anche per ospitare pezzi alimentari di mondo. L’assessore Barelli ha invitato una sessantina di Paese e con molta probabilità diversi saranno presenti nello spazio viterbese. Si conta di avere la Cina e gli Stati Uniti, ma anche Giappone, Messico, Senegal, Cile.

 

Questa iniziativa vede coinvolto il Comune in sinergia con la Camera di Commercio e l’Unitus. E prevede spazi espositivi, didattici e di degustazione. Tutto dal produttore al consumatore.




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