ANNO 25 n° 88
Ancora chiuse diverse zone del cimitero
A giorni la rimozione degli alberi caduti, ma alcune aree rimarranno inaccessibili
18/03/2015 - 11:24

VITERBO - Una rete rossa, di plastica, che delimita alcune zone impedendo ai parenti dei defunti di andare a far visita ai propri cari. Nonostante la riapertura del cimitero san Lazzaro, avvenuta una settimana fa, diverse aree sono ancora inaccessibili, suscitando le proteste di tanti viterbesi che, trovatisi di fronte alle barriere, chiedono lumi al Comune di Viterbo sulla situazione.

 

''Vorremmo capire quando sarà possibile andare a trovare i nostri famigliari scomparsi - scrive la signora Minelli - ci dicono che alcune zone sono state delimitate a causa della presenza di alberi pericolanti. Mi chiedo, allora, perché non si intervenga subito, scongiurando il rischio di una caduta che potrebbe rovinare le tombe''.

 

L'ufficio cimiteriale del Comune spiega le tempistiche degli interventi che saranno effettuati nei prossimi giorni: ''Per quanto riguarda le piante crollate già oggi o domani, appena il tempo concederà un minimo di tregua, partiranno le operazioni per la rimozione e la valutazione dei danni. La gara per l'appalto è stata fatta immediatamente, nonostante le difficoltà nel reperire risorse economiche, sfruttando l'urgenza dell'intervento. D'altronde si tratta di piante secolari molto grosse, è una situazione complessa''.

 

Accanto alle aree recintate perché all'interno sono caduti alcuni fusti, ve ne sono altre dove è stata riscontrata la presenza di alberi pericolanti che, in caso di nuove giornate di vento forte, potrebbero creare pericolo ai passanti. La perizia è stata effettuata da un agronomo, che ha provveduto a individuare i tratti a rischio consigliando una chiusura preventiva. In queste zone, però, i tempi di riapertura rischiano di farsi più lunghi, con buona pace dei cittadini che da un paio di settimane lamentano l'impossibilità di dedicare qualche minuto delle loro giornate a parenti e amici che non ci sono più.

 

''Il Comune sta facendo una stima del costo di consolidamento, o in alternativa di abbattimento, delle piante considerate a rischio - prosegue l'ufficio cimiteriale - poi, con l'ausilio dell'assessore ai Lavori Pubblici, sarà predisposto un appalto per le opere di manutenzione non solo del cimitero, ma anche di Prato Giardino e dei punti della città che hanno pagato dazio al forte vento dei giorni scorsi. Parliamo di raffiche di oltre 100 chilometri orari, qualcosa di molto raro''.

 

In attesa degli interventi, l'unica possibilità per i viterbesi è in un miglioramento delle condizioni meteorologiche: in assenza di pericolo, dovrebbe scattare la riapertura delle zone al momento inaccessibili. Qualora il vento tornasse a soffiare, invece, possibile la messa in sicurezza di aree anche più ampie di quelle attualmente delimitate.




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