ANNO 25 n° 111
Althea e Civita in lutto per Antonelli
Il pilota ha corso nel 2008 per la scuderia civitonica; tutti lo ricordano come un ragazzo sensibile
23/07/2013 - 04:00

di Domenico Savino

VITERBO – C’è una linea sottile che lega Andrea Antonelli alla Tuscia. Il pilota morto domenica pomeriggio a Mosca durante una gara del mondiale Supersport di motociclismo ha militato nel 2008 nell’Althea racing, precisamente nella scuderia legata ai più giovani Althea Go On. Quell’anno Antonelli debuttò con la Superstock 1000 dopo una stagione che lo aveva visto protagonista nella categoria immediatamente inferiore (Superstock 600). Già da giovanissimo era un campioncino, uno che non mollava e che non staccava mai il polso dall’acceleratore: prima le minimoto poi il salto nelle “ruote grandi” e la prima vittoria con una Aprilia 125, alla Coppa Italia come debuttante. Quindi una serie di successi come la partecipazione al campionato italiano ed europeo nella categoria 125 GP e il passaggio al mondiale Superstock.

La dinamica dell’incidente è terribile: Antonelli, 25 anni, guidava una Kawasaki Ninja ZX-6R del Team GoEleven: dopo un contatto con un pilota è finito a terra  prima di essere travolto ad altissima velocità da Lorenzo Zanetti che non ha visto nulla a causa della nuvola d’acqua che si era formata per l’abbondante pioggia. Impatto tremendo, Antonelli è morto sul colpo per il grave trauma cranico: le immagini dell’incidente hanno commosso il mondo dello sport e non solo.

L’Althea racing è in lutto e lo ricorda con affetto. Il general manager Genesio Bevilacqua, di ritorno da Mosca, non risponde al telefono. Quasi se lo sentiva che sarebbe successo qualcosa di strano. Sabato scorso su Facebook ha scritto: ''Oggi non è la migliore giornata, piove forte e non migliorerà presto...''. I puntini di sospensione somigliano tanto ad un oscuro presagio di quanto poi sarebbe successo.

Grande è il suo dolore: sul sito della scuderia è apparso uno stringato comunicato in cui si ''vuole esprimere il suo cordoglio ed il suo affetto ai famigliari di Andrea Antonelli, oggi purtroppo deceduto durante la gara della SS al Moscow Raceway. Andrea è stato un ottimo pilota di Superstock 1000 nel 2008 del team Althea e tutta la squadra lo ricorda come un ragazzo onesto e gioioso. Di fronte a questi fatti riteniamo non abbia senso parlare di gare o di risultati''. Ecco non ci sono le parole per spiegare quando si spezza una vita a 25 anni, quando una carambola pazzesca stronca una intera esistenza. Non si doveva correre: l’ex pilota della Moto Gp Marco Melandri ha ripetuto in modo insistente che non si doveva correre, le condizioni erano estreme.

Alo stesso modo lo ricorda con affetto anche la comunità di Civita Castellana. Andrea più volte è tornato nella Tuscia. Lo ricordano come un ragazzo molto sensibile e disponibile. E’ stato ospite della manifestazione ''Urrà alla vita'' organizzata nel 2007 dall’amministrazione Giampieri. Si trattava di un’iniziativa per sensibilizzare i giovani sul possesso e l’utilizzo di droga e quell’anno furono invitati, oltre ad Antonelli, Tomasi Soqueta e Nanni Raineri (Rugby Capitolina), Tom Perry, (scalatore estremo) e il campione olimpico di volley Goran Vujevic: ''La notizia della morte di Andrea – ha commentato l’ex assessore allo sport di Civita Castellana Carlo Angeletti – mi ha sconvolto la giornata. Lo ricordo come un ragazzo sensibile già a diciotto anni, quando fu invitato tramite il general manager Genesio Bevilacqua alla manifestazione 'Urrà alla vita”' Sono un appassionato di motociclismo e un tifoso dell’Althea: quando l’ho conosciuto ho capito che poteva diventare un campione, ne aveva le caratteristiche sportive ed umane. Faccio le mie condoglianze alla famigliari Andrea e mi stringo al loro dolore''.




Facebook Twitter Rss