ANNO 25 n° 110
Al via oggi il processo in corte d'appello
In primo grado quattro imputati condannati a un anno per disastro colposo
19/03/2015 - 10:01

VITERBO – Crollo del museo civico, oggi inizia il processo d’appello a Roma. In primo grado i quattro imputati, il dirigente del settore Lavori pubblici del Comune Paolo Izzi, l'architetto Ferdinando Contessa e i geometri Simone Morucci e Fabio Pizzi, erano stati tutti condannati a un anno per il crollo di un’ala dell’edificio di piazza Crispi, avvenuto il 25 maggio 2005. Le accuse erano di disastro e lesioni colpose, quest’ultima poi decaduta perché la donna rimasta lievemente ferita ritirò poi la denuncia.

 

Secondo l'accusa, gli imputati sarebbero responsabili di aver sottovalutato le fessure che si erano aperte sulle mura del museo, sia sul lato sinistro sia su quello destro, nonostante le continue richieste d'intervento della direttrice, allarmata per l'allargamento delle crepe.

 

Ad avviso del pubblico ministero gli imputati avrebbero omesso di sottoporre l'edificio, ricostruito dopo la seconda guerra mondiale con materiali di recupero, ai continui monitoraggi che una struttura del genere richiede.

 

Nel crollo rimasero feriti leggermente un bambino e la nonna che stavano passeggiando in una strada laterale. Ma se fosse avvenuto qualche minuto più tardi avrebbe provocato una strage. Era infatti in programma l'inaugurazione di una mostra con decine di invitati, che fu ritardata per attendere l'arrivo di un assessore.

 

Come detto, oggi, per gli imputati, inizia il processo bis di fronte ai giudici capitolini, anche se è molto probabile che l’accusa cada in prescrizione.




Facebook Twitter Rss