ANNO 25 n° 111
Ad Oriolo un Partito Democratico dimezzato
Bevilacqua e Valentini : “Egidi
non è un segretario di garanzia”
28/07/2012 - 09:44

VITERBO – Dopo i 55 “dissidenti” che hanno restituito la tessera di partito, nel PD si crea un’altra spaccatura. Questa volta ad “alzare la voce” sono due ex amministratori di Oriolo Romano, Alfredo Bevilacqua e Antonio Valentini, ai quali ad ottobre 2011 è stata negata la tessera dal segretario e dal direttivo del circolo locale, a detta dei diretti interessati, “senza neanche uno straccio di motivazione scritta”.

Gli epurati hanno fatto ricorso alla Commissione di Garanzia della federazione provinciale del PD, che è competente territorialmente e deve decidere sul caso, ma dopo circa un anno non ci sarebbe stata ancora nessuna convocazione.

“Tutto è nato nel dicembre 2010 – raccontano Bevilacqua e Valentini -, mentre si preparavano le amministrative, quando in modo arrogante, alla componente popolare del PD, fu negata la presenza in lista di un suo esponente di spicco che si era distinto ed aveva ben lavorato nella precedente Amministrazione Carones. In seguito a questo, perciò, abbiamo appoggiato una lista civica, che oggi rappresenta parte della minoranza in consiglio Comunale”.

“Nel Viterbese di questi situazioni ne sono successe molte in diverse realtà, trattandosi spesso di liste civiche – proseguono i due -. Ad Oriolo Romano, però, sembra diverso, forse perché il segretario Egidi è di stretta osservanza sposettiana, come lo sono i principali esponenti della giunta Lombi – Carones. Egidi dovrebbe essere il segretario di garanzia per tutti, attento alle regole di un giusto e veloce processo ma non è così – incalzano -. Ad Oriolo si vuol fare credere che il Pd è unito sotto l’ala di Carones, senza nessuna componente esterna alla attuale giunta, ma in realtà purtroppo risulta essere un partito a metà, perché la componente popolare non è presente per violenta estromissione. Il Pd è nato per unire le forze democratiche in cui quella popolare era una componente determinate”.

“In passato ad un maturo componente popolare che appoggiava liste civiche contrapposte alle giunte del nostro sindaco Russo, non fu mai negata la tessera dei Popolari/Margherita, né di partecipare alla vita del partito, ma forse gli ex DS sono un’altra cosa” concludono Bevilacqua e Valentini.




Facebook Twitter Rss