VITERBO – “Certo che ricorreremo in appello”. Non ha dubbi l’avvocato Fiorenzo Buzzi, legale di M.G., il custode dell’isola Martana condannato ieri mattina dal gup Francesco Rigato per violenza sessuale.
Raggiunto telefonicamente, il legale ha confermato il ricorso in appello. “Per il momento non posso aggiungere altro perché devo leggere con attenzione il dispositivo letto dal giudice, che è stato lunghissimo”. E, inoltre, ci sono da studiare le motivazioni, che saranno depositate entro novanta giorni.
Arrestato, con la concessione dei domiciliari, il 31 ottobre scorso dai poliziotti di Fabio Zampaglione, il 46enne aveva respinto ogni addebito il 5 novembre in sede di interrogatorio di garanzia.
Durante questi mesi, M.G. è rimasto nella sua depandances dell’isola, un luogo definito “lugubre” dai poliziotti che lo avevano perquisito in lungo ed in largo, presunto teatro di circa sei anni di abusi sessuali ai danni delle figlie dell’ex convivente.