ANNO 25 n° 89
''Venerdì andremo tutti in consiglio''
Nessun problema per la trasferta a Bruxelles, sarà una ricucitura a freddo

VITERBO - ''Venerdì andremo in consiglio'', firmato i sette. E sarà quello il contesto dove prenderà forma l’annunciata ''strategia Serra'', di cui nulla di fatto è trapelato. Una sorta di ''superattack'' per rimettere insieme i pezzi del Pd e quindi della maggioranza, un modo di stare in amministrazione che permetta di tutelare la dignità e le specificità di tutti andando avanti con il governo della città. Doveva essere discussa all'interno di una runione di gruppo, ma impegni europei dell'ala popolare costringe al rinvio.

 

Si tenterà comunque una ricucitura a freddo della crisi, questa settimana e direttamente nella sala d’Ercole. Prima doveva esserci almeno l’incontro in casa Pd, con tanto di vitello grasso da sacrificare in onore della ricostituenda alleanza. Il giorno buono, segnato sull’agenda dal capogruppo Francesco Serra, sarebbe stato oggi.

 

Peccato che ieri hanno preso il volo, destinazione Bruxelles, buona parte dei consiglieri dem di area popolare. ''Festa'' casalinga rimandata dunque, prima c’è una due giorni belga tutta da gustare. Grande protagonista il capo area Giuseppe Fioroni, ma anche la città di Viterbo. Il primo sarà impegnato, in qualità di presidente della commissione parlamentare d’inchiesta Aldo Moro, nell’intitolazione oggi di un’aula del parlamento europeo allo storico leader della Democrazia Cristiana. Il capoluogo della Tuscia avrà il suo momento di gloria domani, grazie alla presentazione di Experience Etruria, progetto che coinvolge diversi comune di Lazio, Toscana e Umbria e che punta alla promozione dei territori attraverso gli etruschi e le nuove tecnologie.

 

Il capogruppo Serra ha preso atto dell’impossibilità di tenere l’incontro prima del consiglio al momento in cui ha fatto partire il valzer delle telefonate d’invito. I popolari torneranno a Viterbo domani in serata. Questioni temporali rendono complicato un faccia a faccia chiarificatore prima di tornare l’uno di fianco all’altro in aula. A meno che non si decida di vedersi nelle ore immediatamente prima. Tra l’altro Serra sarebbe al lavoro per favorire la convocazione della prima commissione nella stessa mattinata di venerdì e riuscire a portare in consiglio nel pomeriggio la discussione sul referendum per l’acqua pubblica.

 

Rimane da conoscere la ''strategia Serra'', tenuta top secret e di cui si sa solo che verrà mostrata a questo punto in sala d’Ercole. Si tratta in sostanza di un ''collante'' che dovrebbe tenere insieme i pezzi dell’amministrazione Michelini e consentirle di andare avanti. L’argomento è stato snocciolato all’interno di un incontro tra i sette, tenuto lunedì. Gli umori interni al gruppo continuano a essere altalenanti. C’è chi, come Arduino Troili, non ha intenzione di fare rientro: ''Ho problemi di salute, posso anche stare a casa''. Mario Quintarelli è invece possibilista su un ritorno al completo: ''Troili sta facendo resistenze perché è tra i più delusi, ma dobbiamo mantenere l’unità del gruppo. Sono convinto che, con le dovute maniere, riusciremo a convincerlo''.

 

''La vera questione – continua Quintarelli – è il comportamento del sindaco Michelini. Aveva fatto degli annunci che parlavano di riunione di maggioranza, della sua disponibilità a rimettere il mandato e di aprire un ragionamento. A oggi non si è visto niente. Affinché la strategia Serra funzioni c’è bisogno che anche Michelini ci metta del suo''. Intanto il gruppo dei sette mostra ancora due anime: i più concilianti Volpi, Frittelli, Cappetti e gli stessi Quintarelli e Serra; gli irriducibili Mongiardo e Troili. La prima passata di colla va applicata proprio lì, se reggerà lo capiremo già venerdì.




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