ANNO 25 n° 110
Turismo - Le bellezze della Tuscia sul ''The Guardian''
Il famoso quotidiano inglese definisce il Viterbese come ''la nuova Toscana''

Dopo gli elogi alle trattorie romane dell’autorevole Financial Times, scende in campo un altro peso massimo della stampa britannica, il prestigioso quotidiano The Guardian ma questa volta per celebrare le meraviglie paesaggistiche e culturali della provincia di Viterbo e della fantastica zona collinare della Tuscia, definita la nuova Toscana. Viterbo, già decantata come cittadina medioevale meglio conservata del Lazio dalla popolarissima Lonely Planet, la guida di viaggi più famosa e venduta al viene incoronata, in un ampio e dettagliato reportage firmato da Lee Marshall, tappa obbligata tra le dieci migliori cose da fare nella regione. La Città dei Papi conquista il Guardian per gli splendidi palazzi, le antiche terme di Bulicame e non solo. “Una delle gioie di questa storica cittadina - prosegue Marshall - è l’abbondanza di fonti calde perfette per una sguazzata ricostituente. Un vero e proprio must dell’intera regione è il Bagnaccio dove le piscine sono state ricavate nell’argilla bianca e sono circondate da un paesaggio bucolico che non sembra cambiato molto dal periodo degli etruschi”. Apprezzamenti anche per lo scenario enogastronomico locale con prelibate eccellenze e specialità come: “La saporita zuppa di ceci e castagne, l’appetitoso maiale allo spiedo e la ricotta con noci e miele”. Ma Viterbo - sottolinea il Guardian - è anche un imperdibile punto di partenza alla scoperta della fantastica Tuscia. Dal Lago di Bolsena alla Riserva Naturale Monte Rufeno passando per antiche roccaforti etrusche, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: “Si parte dal castello di Proceno con le sue magnifiche torri merlate ed il ponte levatoio perfettamente funzionante in un verde paesaggio di castagni e campi di fieno. Si prosegue poi verso la riserva naturale del Monte Rufeno che con i suoi 7000 acri di boschi è ancora un angolo selvaggio dell’Italia. Da non mancare - conclude Marshall - il Lago di Bolsena, il più grande e caratteristico dei tre laghi vulcanici, ma anche il meno affollato dai turisti. Tra le varie cittadine, Bolsena ha il fascino più immediato con il suo centro storico e la chiesa la Collegiata di Santa Cristina. Altri luoghi da visitare in zona sono Marta e Isola Bisentina mentre, per una gita fuori porta, Civita di Bagnoregio, lo storico borgo arroccato su uno spuntone di tufo vulcanico, è una delle principali mete turistiche”. Viterbo e la Tuscia si confermano, quindi, come una destinazione in continua ascesa tra i sudditi di Sua Maestà sempre a caccia di nuovi itinerari alternativi all’ormai troppo costosa Toscana. Soddisfatto l’assessore provinciale alla cultura Giuseppe Fraticelli: “Il riconoscimento del Guardian come una provincia modello, tutta da scoprire e vivere intensamente, conferma il valore e la peculiarità di una terra che è unica nel suo genere, e merita di essere considerata a tutti gli effetti una perla preziosa della nostra bella Italia. La Tuscia è un autentico museo a cielo aperto. Non c’è comune, da nord a sud, che non presenti elementi e caratteristiche di altissimo pregio. Ma va riconosciuta ai cittadini del Viterbese la straordinaria capacità di aver saputo conservare e valorizzare le proprie ricchezze, offrendo ai turisti, italiani e stranieri, un territorio in larga parte incontaminato”.

 

 




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