ANNO 25 n° 88
''Senza primarie non è Pd''
Mancinelli rilancia la polemicha tra renziani e la segreteria provinciale del partito

VITERBO - La tecnica è collaudata: una prima sferzata, affidata alla giovane della compagnia, e poi subito il raddoppio, con lo zampino del più esperto. Così le critiche renziane seguono questo canovaccio, che sebbene odori un po' troppo di Prima Repubblica, si dimostra piuttosto efficace in chiave locale. E contribuisce a rafforzare la posizione della corrente nei confronti dei vertici provinciali del Pd, in attesa che essi rispondano. Stavolta tocca a Sandro Mancinelli corroborare il primo affondo di Martina Minchella sul ''metodo'' o la mancanza di metodo, utilizzata per scegliere i candidati sindaci per le prossime elezioni del 25 maggio. ''Nessuna polemica, fatti'', promette Mancinelli, ma poi non ci va mica delicato.

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